Castellammare: convegno dalla Radio al Cyberbullismo


Nota Stampa. Si è tenuto a Castellammare di Stabia, presso il palazzetto del Mare, il convegno dal titolo “Dalla radio al Cyberbullysmo”. Organizzato da ADG (Alta Docenza Giuridica) in collaborazione con Secret – Tecnologie investigative, il convegno è risultato molto interessante anche per i giovani di alcune scuole stabiesi che vi hanno preso parte. Forum dei Giovani, Amministrazione comunale stabiese, Adg e secret hanno tenuto banco per tutta la durata della manifestazione snocciolando in maniera anche molto pratica il grave problema del cyberbullismo. «Abbiamo lavorato ad alcuni casi cyberbullismo proprio negli ultimi mesi – dice Salvatore Bagnale, relatore e referente Secret – ed abbiamo constatato che nel 2016 c’è stato un aumento del fenomeno. Soltanto con la nostra agenzia abbiamo constatato un aumento di circa il sessanta per cento del fenomeno rispetto all’anno precedente. La nota positiva però è che molte volte riceviamo richieste di intervento da parte delle famiglie dei “bulli”. Questo a significare che c’è una reale volontà di arginare e debellare il problema». Proprio sul cyberbullismo si è espressa la Giunta Regionale della Campania, approvando una legge ad hoc il 2 maggio scorso, istituendo un comitato di vigilanza regionale. AL momento la legge nazionale è ferma in Senato, dove si attende l’approvazione definitiva.

«La mania dei selfie e la voglia di social – dice Angelica Di Giovanni, Magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, rivolgendosi ai giovani presenti in sala – vi spinge a pubblicare tutte le vostre foto sui social. Pensate che molto spesso le vostre foto o video possono essere viste da 7 miliardi di persone. Punto fondamentale è la tutela della privacy dei vostri profili. E’ importantissimo sapere chi può accedere e chi no alle vostre foto». Sulla stessa lunghezza d’onda le parole del Sindaco di Castellammare di Stabia Antonio Pannullo: «I giovani e la mania dei social sono una bellissima realtà. Devono solo essere attenti al pubblicare le foto personali. In rete si nascondono insidie che molto spesso sono celate. Il mio invito ai giovani è quello di denunciare subito casi di bullismo o cyberbullismo ed evitare che i bulli prendano il sopravvento». In conclusione, le parole dell’avvocato Andrea Paolillo lasciano una speranza per il futuro: «Questo è il primo degli eventi che abbiamo intenzione di organizzare come ADG, sempre in collaborazione con Secret e Forum dei Giovani. Ora cominceremo un percorso che va alla base del problema e per questo stiamo pensando ad una serie di incontri nelle scuole campane».