Castellammare, pronta delibera per regolarizzare gli occupanti delle abitazioni pubbliche. Bagarre tra il Presidente del Consiglio e il M5S


Castellamamare di Stabia. Questa mattina si è tenuto il Consiglio Comunale ove l’Amministrazione ha dato risposta alle interrogazioni presentate dai consiglieri Comunali. Non si è fatto a meno di toccare l’argomento assunzioni alla Buttol srl che si è occupata della gestione e raccolta dei rifiuti urbani. Il Sindaco Pannullo ha preso le difese della sua amministrazione. “Questa amministrazione non c’entra niente con le assunzioni alla Buttol srl – ha dichiarato il primo cittadino – quando ci siamo insediati eravamo poveri di dirigenti e ringrazio la segretaria generale che si assunse la responsabilità di occuparsi lei di alcune mansioni”. 

Subito le opposizioni hanno attaccato Pannullo, vista la superficialità delle risposte. “Non siamo soddisfatti delle risposte – afferma Alessandro Zingone – perché non sono state toccate le nostre domande in maniera precisa, il gruppo Per Castellammare richiede la registrazione delle risposte del Sindaco.”

Un’ altra interrogazione, di notevole importanza, è stata fatta in merito alla regolarizzazione degli occupanti negli alloggi pubblici. Sull’ argomento ha preso parola l’Assessore Pino Rubino che ha annunciato una elibera per attuare la legge regionale per regolarizzare gli occupanti negli alloggi di edilizia residenziale pubblica. “Entro quindici giorni – ha dichiarato l’assessore – sarà messo in campo questo documento.”Le famiglie in questione sono circa 90. Non sono mancate le discussioni e i toni alti. Infatti, durante l’assise, il presidente del Consiglio Comunale, Melisse, ha ostacolato in alcune circostanze l’intervento della consigliera Murino (M5S).
Questo è quanto riportato dalla pagina Facebook del gruppo Stabiese.
“Ostruzione prepotente del presidente del Consiglio Comunale.  Il Presidente del Consiglio Eduardo Melisse ha cercato in tutti i modi di non dare la possibilità alla Portavoce Mara Murino di esporre la propria interrogazione sul caso Terme di Stabia Spa. Inoltre, lo stesso presidente, ha chiesto almeno quattro volte se vi fosse o meno la volontà di presentare questa interrogazione sotto forma di mozione in Consiglio Comunale, a dimostrazione che si ha paura di assumersi la responsabilità di fare nomi e di puntare il dito verso i veri responsabili del fallimento di Terme di Stabia Spa. Attendiamo gli atti richiesti affinchè si possa far luce su una delle vicende più tristi e scandalose della città.”