LAZIO: IL SOGNO CHAMPIONS È CONCRETO!


La mano dell’allenatore non sempre si vede su una squadra, soprattutto quando essa è piena zeppa di campioni.

Ma nel caso della Lazio, l’impronta di Simone Inzaghi si vede eccome.
Lo scorso anno i biancocelesti non fecero un campionato entusiasmante, non qualificandosi nemmeno per l’Europa League. A fine campionato Inzaghi fu rimandato in primavera e al suo posto era tutto fatto per il “Loco” Bielsa.
Il destino fece, però, saltare il tutto proprio al momento della firma e Lotito fu costretto a richiamare Inzaghi, sembrando una scelta dettata dalla mancanza di alternative.
Simone Inzaghi sin dal primo giorno comincia a lavorare con la squadra e viene supportato da tutto l’ambiente, cosa che durante questo campionato si sta rivelando decisiva.
Questo perché la Lazio non ha giocatori di livello mondiale, gli unici a poter fare la differenza sono Anderson e Immobile, con Keita troppo spesso discontinuo.
Il 4-3-3 del tecnico piacentino si sta rivelando, però, giornata dopo giornata sempre più armonico e vede in Milinkovic-Savic la chiave per aprire le difese avversarie.
L’unica pecca della squadra romana sta nella difesa e in alcuni black-out durante molte partite. Ultima ieri sera con il Genoa in coppa Italia.
La partita, nel complesso viene dominata dalla Lazio, 2-0 poco dopo tempo, rigore per il 3-0 che Anderson fallisce ed ecco il momento di smarrimento.
I rossoblu spingono e trovano in poco tempo i gol del pareggio.
Ecco, per arrivare al terzo posto in campionato queste cose non devono accadere, poiché non si possono buttare punti dopo aver giocato molto bene.
Il compito in questa parte finale di Inzaghi è mantenere alta la concentrazione in tutto l’arco della partita per non perdere terreno sul Napoli, distante adesso solo 1 punto. E a mio modo di vedere il Napoli non è così tanto più forte di questa Lazio.
L’esame più importante arriva domenica in casa della Juventus, giocando bene e non perdendo la concentrazione nei momenti critici della partita, la Lazio può portare i tre punti a casa anche da Torino.

 

-Antonio Carlino