Napoli, una mostra con le foto del set di The Young Pope


 Trentotto grandi foto che raccontano la prima regia televisiva del premio Oscar Paolo Sorrentino. Sara’ in anteprima a Napoli dall’11 aprile al 13 giugno The Young Pope / la mostra, un percorso di immagini tra personaggi, scene, ricostruzioni realizzate sul set durante i lunghi mesi in cui Gianni Fiorito, fotografo di scena, ha seguito la lavorazione della serie tv, una produzione internazionale (Wildside, Shy, HBO, Canal+) con un vasto pubblico diffuso in 110 paesi. La mostra, presentata dalla Ragione Campania in collaborazione con il Polo museale della Campania e coordinata e organizzata dalla Scabec Spa, societa’ campana beni culturali, e’ a cura di Maria Savarese ed e’ allestita nell’Ambulacro di Palazzo Reale. Attraverso la sua sintesi fotografica, Fiorito ripercorre la creazione del Papa sorrentiniano e degli altri personaggi della saga televisiva alternando, nel percorso dell’esposizione, immagini di scena, con la caratterizzazione dei principali soggetti e i passaggi chiave della sceneggiatura, a immagini di back-stage, in cui si evidenzia lo stretto rapporto fra regista e attori, l’uso scenografico del notevole patrimonio architettonico e paesaggistico italiano o la creazione in studio di ambienti non utilizzabili dal vero (la Cappella Sistina e altri ambienti vaticani), il notevole sforzo di uomini e mezzi che sta dietro alla costruzione di un evento cinematografico. “La narrazione cinematografica e quella fotografica- racconta l’autore nel dialogo con Maria Savarese- anche se partono da strumenti tecnici simili, sono completamente differenti. Un luogo, un dialogo, lo stato d’animo di un personaggio possono essere raccontati in cinematografia con un movimento di macchina, un cambiamento di fuoco, un tempo di ripresa lungo o breve in ogni caso beneficia dell’uso della parola. In fotografia lo stesso luogo, lo stesso stato d’animo o dialogo deve essere racchiuso unicamente in uno scatto, e senza colonna sonora. Da qui- conclude- nasce la necessita’ della sintesi”