Scuole a rischio crolli, nella lista anche lo “Sturzo” di Castellammare


Una lista ben dettagliata quella emanata dalla Città Metropolitana di Napoli, l’ente proprietario degli edifici scolastici della Provincia partenopea. Tra gli istituti c’è anche il “Luigi Sturzo” di Castellammare di Stabia. La scuola stabiese è stata edificata negli anni 70 e presenta problemi di staticità soprattutto per quanto riguarda i solai. Sono più di mille gli studenti iscritti ed è una delle più grandi della città delle acque, in quanto raggruppa molti ragazzi del comprensorio. Nella giornata di ieri, secondo quanto fatto sapere dal’ ex Provincia di Napoli, è stato firmato un contratto con cui sono stati affidati i lavori per la realizzazione di indagini sulla staticità degli edifici. Lavori che avverranno, probabilmente, a fine anno scolastico.


“Si tratta di indagini atte a prevenire eventuali situazioni di emergenza e garantire interventi rapidi laddove necessario – si legge – Le prove cui saranno sottoposti gli edifici scolastici comprendono prove di carico dei solai e carotaggio e verifica del calcestruzzo e delle barre di armatura. Saranno anche effettuate prove geognostiche con sondaggi e carotaggi sotto il piano calpestabile per indagini sismiche. E’ prevista anche una verifica sullo stato delle fondamenta – conclude la nota. Gli istituti che saranno oggetto delle indagini sono ITIS Bersani di Pomigliano d’Arco, Luigi Sturzo di Castellammare di Stabia, Liceo Classico Carducci di Nola, l’ITS Moscati di Sant’Antimo, L’ IA Munari di Acerra, Liceo Matilde Serao di Pomigliano d’Arco oltre che ISIS Pagano-Bernini, Liceo Mercalli, IPSAR Ferrajoli, ITIS Fermi IIS Mazzini, IIS Nitti, ITIS Righi, ITAS Vittorio Emanuele e l’IM Artemisia tutti di Napoli”. Tutto questo costerà circa 200mila euro.

Emilio D’Averio