Avellino, dopo l’addio di Gubitosa non c’è ancora accordo tra Taccone e D’Agostino


È giunta alla parola fine l’avventura di Michele Gubitosa ad Avellino. Dopo la querelle dirigenziale con il presidente Walter Taccone, il giovane imprenditore informatico, nella giornata di ieri, ha ceduto a titolo gratuito il suo 20% di quote azionarie al patron irpino.
Le divergenze sull’ingresso in società di Angelo D’Agostino, imprenditore nel campo di energia elettrica e rinnovabile, ha, di fatto, causato il divorzio insanabile tra i due soci.
Divenuto proprietario al 100%, il patron non chiude però le porte ad un nuovo ingresso in società, dichiarando che, oltre quella di D’Agostino, ci sono altre tre offerte scritte da prendere in considerazione, ribadendo che un nuovo ingresso in società servirebbe solo per alzare l’asticella degli obiettivi e consegnare, dunque, nelle mani del ds, un budget in grado di costruire una squadra capace di lottare per raggiungere traguardi più ambiziosi.
Congelata per adesso, quindi, l’opzione D’Agostino che, come dichiarato, entrerebbe nel club solo dopo che la società abbia completato l’iscrizione al prossimo campionato; punto che trova in totale disaccordo il patron irpino che giudica “troppo semplice un ingresso a cose fatte”
Non è però escluso un passo indietro tra uno dei due protagonisti della disputa e non sono esclusi, con la situazione ancora aperta, nuovi scenari nei prossimi giorni.