Benevento: 90 minuti per scrivere la storia. Il sindaco Mastella “Dimostriamo di essere una piazza di serie A”


I minuti scorrono, il gran finale di stagione, per Benevento e Carpi, si avvicina.
Benevento è in fermento. Nessuno o quasi si aspettava un traguardo così ambizioso al primo anno di serie B.
Questa sera il Benevento affronterà il Carpi per giocarsi la serie A negli ultimi 90′ al Ciro Vigorito.
I tifosi accorreranno in massa allo stadio per tifare i giallorossi. E tra questi, anche il primo cittadino della città sannitica, On. Clemente Mastella che, raggiunto ai microfoni di vuolomedia.com ha rilasciato dichiarazioni circa il collegamento vincente che unisce se stesso con il Benevento calcio: ”Spero, facendo i debiti scongiuri, che continui questo curioso collegamento con la mia persona e con la mia figura istituzionale e certo, è una cosa fantastica. Il popolo beneventano, in realtà non solo Benevento ma anche la provincia sta dimostrando un entusiasmo clamoroso ed eccezionale commisurato all’evento, considerato che sarebbe la prima volta del Benevento in A dopo tantissimi anni.” Proseguendo, poi, con il rapporto che intercorre con il presidente giallorosso Oreste Vigorito:
”Con Oreste rapporto ottimo, ci siamo lasciati poco fa dopo aver terminato l’incontro con gli organi preposti per l’aumento della capienza dello stadio.”
Ha rivelato, inoltre, di aver seguito la squadra in casa tutta la stagione, a discapito delle trasferte, e di essere rimasto impressionato dal capitano Fabio Lucioni: ”Sempre in casa, fuori casa con franchezza no. Ho seguito però dalla tv le gare in trasferta e sono sempre stato presente in casa portando anche i miei nipotini, due di loro conoscono anche l’inno ufficiale del Benevento Calcio. Sono molto scaramantico sotto questo aspetto. Mi ha impressionato il capitano (Lucioni ndr), la sua esperienza, la sua capacità, il suo equilibrio sono aspetti molto importanti, poi lui è una sorta di secondo allenatore in campo e questo va bene sia nell’interlocuzione con l’ allenatore e sia rispetto al messaggio che lui stesso trasmette agli altri ragazzi che sono in campo.”
Secondo Mastella, non si tratta di un solo fattore che ha portato la squadra in finale play off: ”Quando avvengono situazioni del genere non c’è mai un miracolo solo. E’ una combinazione di più fattori tra cui l’organizzazione societaria operata da Vigorito, la capacità di mettere in campo la squadra da parte di mister Baroni, l’ entusiasmo dei calciatori e il dodicesimo uomo in campo che sono stati i tantissimi tifosi del Benevento, cosi come lo sono stati a Carpi con un entusiasmo esagerato. Anche molti tifosi beneventani del nord si sono mobilitati per andare in Emilia, come anche mio figlio che viveal nord ed è andato a Carpi.”
Alla domanda postagli per la questione maxi schermo, che non è andata tanto giù ai beneventani, ha dichiarato: ”Dopo Torino la preoccupazione di tutti è molto alta. Per la sicurezza di tutti, appunto, non si possono garantire due avvenimenti cosi importanti allo stesso momento. Quando il Benevento ha giocato fuori casa ho consentito il maxi-schermo, ora non posso. C’è da tener conto che non si giocherà fuori casa. Mentre la Juve giocava a Cardiff, occorreva controllare ciò che accadeva in piazza a Torino, da noi non puoi mettere in difficoltà le forze dell’ordine facendo fare a chi è predisposto alla sicurezza uno sforzo mastodontico nel momento in cui giochi anche un evento in casa. Abbiamo già aumentato il numero di posti allo stadio, circa 2000 in più, e già questo è motivo di ulteriori difficoltà organizzative, non credo sia giusto gravare più di tanto sulle ragioni di sicurezza.”
Conclude l’intervista inviando un messaggio ai tifosi: “Essere molto calmi, tifare con grande passione e civiltà, non imprecare, avere atteggiamenti composti ed esibirsi con tutto il tifo possibile ed inimmaginabile cosi da lasciare chi vedrà la partita a bocca aperta, cosi da far esclamare a tutti che Benevento è una piazza davvero da Serie A.”