Costiera Amalfitana: Presentato il Ravello Festival


“Vogliamo elaborare un piano strategico triennale e avviamo a giugno una consultazione con tutti gli operatori delle istituzioni culturali della nostra Regione per dare una programmazione agli eventi culturali che stiamo mettendo in piedi in maniera ricchissima. Oggi presentiamo Ravello come abbiamo presentato Un’estate da Re a Caserta e il Napoli Teatro Festival, grandi eventi culturali che hanno caratteristiche di respiro internazionale ma anche la capacita’ di scambi con altri mondi, culture e popoli, portatori di valori profondi di solidarieta’ e umanita’ oltre che di cultura. Ne siamo orgogliosi”. Con queste parole, il governatore Vincenzo De Luca, ha presentato stamattina al palazzo Armieri di Napoli la 65esima edizione del Ravello Festival, la rassegna che si svolge dal 1 luglio al 30 agosto nel caratteristico Comune di Ravello, in provincia di Salerno.

Il Festival festeggia il suo 65esimo compleanno nel segno di Wagner con un concerto di apertura, sabato 1 luglio, tutto wagneriano diretto dalla bacchetta di Adam Fisher, in collaborazione con uno dei piu’ prestigiosi Festival dedicati al maestro di Lipsia come quello di Budapest. A salire sul Belvedere di Villa Rufolo, l’Hungarian Radio Symphony Orchestra. Per tutta l’estate, si offre un cartellone di qualita’ che mette insieme passato e futuro, che da’ spazio alla grande musica e coglie anche le nuove sensibilita’ culturali del tempo contemporaneo che invocano pace, ponti e dialogo, senso di comunita’ e abbattimenti di vecchi e nuovi muri, come racconta il programma artistico curato da Laura Valente. Il programma di musica annota appuntamenti da non perdere come il concerto del 5 agosto diretto da uno dei piu’ prestigiosi direttori oggi sulla scena mondiale, il finlandese Esa Pekka Salonen, con la Philharmonia Orchestra, tra i piu’ innovativi anche per la capacita’ di convertire l’ispirazione con i nuovi strumenti digitali. Dal gelo della Siberia, dove trova ispirazione con la sua MusicAeterna, viene un altro straordinario talento: il “ribelle della classica”, greco di nascita e russo di formazione, Teodor Currentzis (30 agosto). Da Mosca anche il metropolita di Volokolamsk, Ilarion Alfeev, uomo chiave del dialogo interreligioso della chiesa russa e compositore di musica sacra: a Ravello dirigera’ l’Orchestra Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi” (30 luglio) che si esibira’ anche nel tradizionale Concerto all’Alba (11 agosto) quest’anno affidato al direttore Oleg Caetani. Il cartellone tersicoreo di quest’anno sceglie di attraversare i muri, contro le barriere della diversita’, del razzismo, delle differenze. Muri come quelli che simbolicamente saranno abbattuti il 2 luglio a Villa Rufolo sulla musica leggendaria dei Pink Floyd dalle stelle dell’American Ballet con una coreografia di Karole Armitage impreziosita dalla partecipazione straordinaria in live painting dell’artista Francesco Clemente e la voce recitante di sua moglie, Alba, che condivide per la prima volta una produzione con il marito. Anche questa una creazione prodotta per il Ravello Festival. Grande attesa l’11 luglio per Marie Chouinard, nome imprescindibile della danza canadese e prioritario per la danza contemporanea tutta, che portera’ a Ravello una rivisitazione di uno dei suoi capolavori, Le sacre du printemps, tribale, primordiale e spirituale al tempo stesso, sulla musica di Stravinsky. Infine, un’incursione pop nel programma. Il 4 agosto appuntamento speciale con un concerto unplugged di Antonello Venditti.