Giuseppe Pezzella, una freccia in più alla conquista della Polonia


Un inizio di carriera come meglio non poteva desiderare Giuseppe Pezzella, che continua la sua scalata per diventare grande.
Terzino sinistro classe 1997, cresce calcisticamente nella squadra del suo paese, il Monteruscello, militando sino ai 14 anni, fin quando non lo nota l’allora responsabile del settore giovanile del Palermo, Dario Baccin, che resta fortemente impressionato e riesce a portarlo alla corte rosanero.
Viene inserito subito tra gli Allievi nazionali, per poi essere aggregato alla Primavera l’anno successivo. Con l’allenatore Bosi disputa partite di ottimo livello, mettendosi in mostra anche al Torneo di Viareggio, disegnando un assist al bacio per La Gumina nella vittoria per 4-0 contro gli australiani dell’ APIA Leichhardt.
La continuità di rendimento con le giovanili convince il tecnico Davide Ballardini, sostituto del dimissionario Iachini, a farlo esordire in prima squadra nella sconfitta a Bergamo 3-0 contro l’Atalanta. Il risultato è da dimenticare, la prestazione di Pezzella tutt’altro, riuscendo a confermare la propria personalità. A fine stagione sono nove le presenze stagionali, sette dal primo minuto, contribuendo, quindi, alla salvezza della compagine rosanero.
L’anno successivo, però, complice l’arrivo del norvegese Haleesami, fa la sua prima apparizione in campionato solo alla decima giornata, disputando 60′ contro l’Udinese, seguita poi da altre 9 presenze. A fine campionato il Palermo retrocede in serie B dopo una stagione disastrosa, ma nonostante ciò Pezzella viene convocato dalla nazionale Under 20 di Evani per l’Europeo di categoria in Corea del Sud, conquistando la medaglia di bronzo. Nel frattempo, l’Under 21 resta orfana di Murru per infortunio, ed il ct Gigi di Biagio sceglie proprio il terzino sinistro napoletano per sostituirlo e far parte, dunque, della spedizione in Polonia
Dotato di ottima personalità e tecnica, lo rendono un avversario difficile da superare, abbinati a forza fisica e rapidità che lo aiutano in fase di spinta, molto bravo sia in fase difensiva che offensiva. Un prospetto che, visti i 19 anni, avrà ampi margini di miglioramento specialmente in zona cross ed in marcatura ad uomo, ma le qualità per fare una buona carriera ci sono tutte. Le indiscrezioni di mercato parlano di un’offerta dell’Udinese vicina ai quattro milioni. In Friuli troverebbe l’ambiente giusto per consacrarsi.