La quiete prima della tempesta, Cardiff attende Juventus e Real Madrid


2 giugno 2017. Le ore al grande evento sono sempre meno. Cardiff è lì, con il suo maestoso castello e il suo affascinante lago. L’attenzione è, però, spostata verso un altro monumento della città gallese: il Millennium Stadium, luogo della finalissima di Champions League.

Juventus e Real Madrid sono pronte a dar vita ad una battaglia memorabile, degna di quei luoghi leggendari.
Entrambe ci arrivano al top della forma psico-fisica. Entrambe prima di questa sfida hanno alzato lo scudetto al cielo (la Juve anche la coppa Italia). Tutti gli uomini chiave sono a disposizione e ognuno con le giuste motivazioni. Unico dubbio è Bale, proprio il gallese potrebbe dare forfait tra le mura amiche.
Escluso il forte esterno sinistro, in tutte le zone del campo ci sono duelli fantastici.
Si parte da uno, forse, un po’ anomalo. Un portiere a confronto con un attaccante, e parliamo naturalmente di Cristiano Ronaldo VS Buffon, il duello decisivo della sfida. E chi ne uscirà vincitore alzerà al cielo, con ogni probabilità, il pallone d’Oro.  “Spero che Buffon e la difesa juventina commettano degli errori”. Parole del campione portoghese che teme la BBBC juventina.

Altro duello fondamentale è quello in fascia. Destra della Juve, sinistra del Real. Dani contro Marcelo, un duello tutto in lingua originale. I due terzini più forti del mondo, un confronto ad alta velocità e tecnica sopraffina.
Passiamo al centrocampo. Khedira/Pjanic dovranno vedersela con Kroos/Modric/Casemiro. Non bisogna farsi ingannare dalla superiorità madrilena in mezzo al campo. Si, perché quest’anno il tedesco bianconero è capace di ricoprire più ruoli della mediana, dal centrale fino al trequartista alle spalle di Higuain, facendo giocare Pjanic con molta più libertà. Chi potrebbe spostare l’ago della bilancia a favore del Real è il silenzioso Casemiro, il più sottovalutato dei suoi compagni ma uno dei più presenti in stagione, e se a farlo giocare è uno come Zidane un motivo dovrà pur esserci.

Altro duello cruciale della partita è Dybala contro i difensori statici del Madrid, Ramos e Varane(o Pepe). La velocità e la tecnica dell’argentino potranno mettere in difficoltà i due centrali,  come già  successo nella doppia sfida contro Pique e Umtiti, giocatori molto simili ai difensori dei Blancos. La chiave del gioco juventino sarà liberare la Joya nella trequarti campo.

Probabilmente, l’unico duello nettamente a favore dei bianconeri è quello tra Mandzukic e Carvajal o Danilo. Lo strapotere fisico del croato potrebbe creare grossi problemi al terzino destro titolare del Real, e per quanto è in forma Mandzukic questo scontro sulla fascia non è assolutamente da sottovalutare.
Ultimo ma non per importanza è il confronto tra i numeri 9. Higuain e Benzema. Nemici sia adesso che quando vestivano la stessa maglia. L’argentino, ai tempi di Madrid, era costretto a fare tanta panchina ai danni del francese, e questo sarà un motivo più che valido per il Pipita di mettere le mani sulla coppa dalle grandi orecchie proprio davanti al suo nemico di sempre.

Ognuno di questi duelli sarà decisivo per il risultato finale, ogni dettaglio importante per alzare la coppa, proprio come hanno ribadito Allegri e Zidane durante il MediaDay.
Ovviamente oltre i discorsi tecnico-tattici c’è da affrontare il discorso delle emozioni e motivazioni. E in una finale del genere non possono mancare, per entrambe le squadre. La Juventus è stanca di arrivare sempre seconda e mai come quest’anno sembra essere convinta di poter vincere.
Il Real, invece, è ad un passo dalla storia. Vincere quest’edizione significherebbe essere la prima squadra a portare in bacheca due Champions di fila.

Godiamoci queste ultime ore di vigilia, per poi tuffarci in questa che sembra essere una finale spettacolare, ricca di talento in campo e in panchina tra i due allenatori. Per ora Cardiff è ferma, in attesa di questo evento. I turisti sono ancora attenti a visitare il castello del Dragone, prima di popolare quel gioiello di stadio e godersi uno spettacolo memorabile.