Luca Garritano, la riserva silenziosa a disposizione di mister Di Biagio


La carriera di Luca Garritano sembrava dover essere una delle più promettenti del panorama calcistico italiano.
Il talento cosentino ha avuto, però, una serie di infortuni non permettendogli di esprimere al meglio le sue qualità.

Cresciuto calcisticamente nel Real Cosenza, all’età di 14 anni viene acquistato dall’Inter. In nerazzurro gioca in tutte le formazioni giovanili fino ad esordire in prima squadra nel 2012, in una gara di Europa League contro il Neftchi Baku. In quella stagione riesce a racimolare qualche convocazione tra i grandi, e ad aprile 2013 fa il suo esordio in serie A.

Entrato nell’operazione Nagatomo, il giovane Garritano viene ceduto in comproprietà al Cesena. Con la maglia dei romagnoli disputa buone partite, ottenendo anche una promozione in serie A.
Le presenze nella massima serie con il Cesena sono poche, soltanto sei, e a gennaio 2015 viene mandato in prestito al Modena.

Anche in maglia gialloblu il suo talento è apprezzato solo in parte, sia per noie muscolari sia per la sua discontinuità che lo accompagnerà per il resto della sua carriera. Risulta comunque deciso per la salvezza della squadra, segnando una doppietta nei PlayOut contro la Virtus Entella.

Il 25 giugno, con la scadenza delle comproprietà, il futuro del calciatore è nelle mani di Cesena e Inter che ne detengono il cartellino. Il Cesena decide di risolvere la comproprietà a proprio favore, pagando il cartellino del ragazzo 50mila euro. Tuttavia, l’Inter ha un’opzione di recompra ed ha il 50% dell’incasso su un’eventuale cessione futura.

Nonostante una stagione vissuta con qualche basso, il Ct Luigi Di Biagio decide di convocarlo per gli Europei in Polonia. E’ una grande soddisfazione per Garritano, nonostante parta dietro nelle gerarchie del mister.

L’esterno d’attacco è, comunque, uno degli uomini di maggiore esperienza della rosa azzurra, e un suo apporto anche fuori dal campo potrà risultare decisivo. E se è in una condizione fisica accettabile resta un’ottima alternativa ai due esterni titolari, Bernardeschi e Berardi.

Di Biagio potrà contare su un ragazzo che, nonostante diverse difficoltà, è sempre riuscito a dimostrare talento e degli ottimi valori umani, caratteristiche fondamentali in queste competizioni internazionali.