La lunga notte oplontina: un primo bilancio parla di una famiglia distrutta


Tutti i riflettori sono puntati su Torre Annunziata, la città che è stata svegliata da un boato assordante, causato dal crollo di una palazzina in Via Rampa Nunziante. Sul posto sono intervenuti prontamente i soccorsi che per ore hanno iniziato a scavare, dopo dodici ore il bilancio è di una

famiglia completamente distrutta e restano disperse altre cinque persone. Estratte le salme di capofamiglia Giacomo Cuccurullo, architetto operante all’Ufficio Tecnico del comune, sua moglie Adelaide Laiola, ed il figlio venticinquenne, Marco. Ancora dispersa la famiglia Guida, composta da quattro membri, i coniugi e i due figli della coppia di 11 ed 8 anni, e la signora Pina Aprea di 65 anni. Sul posto sono arrivati i gruppi elettrogeni, per continuare a scavare senza sosta durante la notte, con la speranza di ritrovare gli altri dispersi e trovarli soprattutto vivi. Più passano le ore e più le possibilità diminuiscono ma la storia ci narra di salvataggi di persone vive dopo giorni sotto le macerie. Seguiranno aggiornamenti

Antonio Citarelli