Napoli snobba De Magistris e da un calcio al passato chiamato Maradona


Poche presenze in piazza Plebiscito ieri sera. La svolta di una città contro il sindaco

Doveva essere una festa. Ma purtroppo così non è stato. Le settimane di polemiche contro sindaco e amministrazione sono state accompagnate, ieri sera, da un assenteismo quasi totale da parte di tutta Napoli.

Il Maradona day è stato un fiasco. Si attendevano, prima, 60mila presenze, numero ridotto per la sicurezza a 30mila.
In piazza Plebiscito, però, se ne contavano circa 5mila.

Una vera e propria sconfitta per Luigi De Magistris, il quale puntava sull’amore e l’affetto che i partenopei nutrivano e nutrono ancora nei confronti del loro idolo.

Sia chiaro, Napoli non può e non deve dimenticare ed accantonare un personaggio come Maradona, ma certamente non si “commuove” per un evento dal sapore puramente propagandistico.

La sconfitta del sindaco inizia quando decide di non presentare in piazza la consegna della cittadinanza a Diego, perché consapevole dei fischi a cui andava incontro.

Ieri e nelle giornate precedenti, abbiamo assistito alla ribellione dei napoletani, i quali hanno ben aperto gli occhi di fronte alla realtà. E, seppur sembrerebbe per ingratitudine, il popolo ha sferrato un calcio al passato, accantonando per una volta la leggenda che è Maradona.
Napoli va avanti, non può fermarsi a delle cerimonie del genere, tanto romantiche quanto inutili.

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