Castellammare. Riapre la Villa Comunale: cronistoria di un calvario durato 27 mesi


Castellammare di Stabia. Un calvario lungo 27 mesi, una storia che non sembrava avere un lieto fine. E dopo l’ultima pagina scritta ieri possiamo dire che tutto è bene ciò che finisce bene. Finalmente è stato riconsegnato ai cittadini l’ultimo tratto di Lungomare. Nella giornata di ieri il Sindaco Antonio Pannullo, alla presenza dei cittadini e delle autorità, ha tagliato il nastro dell’ ultimo pezzo di Villa, aprendolo alla comunità cittadina. Andiamo, quindi, a percorrere tutte le fasi che hanno portato al risultato odierno.
Il cantiere fu inaugurato, in pompa magna, il 22 Maggio del 2015 dall’ allora sindaco Nicola Cuomo. I lavori dovevano essere completati entro la fine dello stesso anno. L’ ATI aggiudicatrice dell’appalto lasciò il cantiere, dopo poche settimane il lavoro, e subentò la RF Appalti. L’ultima impresa, in pochi mesi, sostituì i vecchi mosaici e riuscì a consegnare solo la passeggiata di Corso Garibaldi a fine dicembre 2015. Poi ci fu uno stop di circa 7 mesi: si persero i fondi. Così entrò in gioco la Regione Campania che rifinanziò l’opera, rientrante in quelle di carattere strategico per l’ente di Palazzo Santa Lucia.

In quel frangente ci furono le Elezioni Amministrative in cui trionfò Antono Pannullo e con l’avvento della nuova Giunta comunale ripresero anche i lavori in villa. Il cantiere doveva essere consegnato entro il 31 Marzo 2017 ma l’impresa non riuscì a completare l’opera, riuscendo ad inaugurare solo il primo tratto. In quell’occasione giunse in città il Presidente della Regione Vincenzo De Luca e parte della maggioranza e del Governo Regionale. Non mancarono le polemiche. I lavori iniziarono a procedere a rilento perché il Comune per mesi non saldava regolarmente il SAL (Stato di Avanzamento dei Lavori nda). Gli operai iniziarono a protestare per la mancanza dei pagamenti. L’emergenza rientrò dopo qualche giorno. Fu stata fissata la data per l’inaugurazione al 17 Maggio 2017, giorno in cui scadeva il contratto con la ditta. E anche in quell’occasione non si riuscì a completare l’opera per problemi sopraggiunti in fase esecutiva. Dopo circa tre mesi di ritardo si è giunti ad un lieto fine.
“La funzione della Villa Comunale non è solo quella identitaria ma rappresenta il il patrimonio della nostra città – dichiara il Sindaco Antonio Pannullo. La villa unisce tutti i cittadini, di tutte le generazioni e ceti sociali, e ci fa piacere – continua – che venga restituita alla città. Un ringraziamento ai lavoratori della RF Appalti e ai loro titolari. Il mio pensiero – dice – va a loro particolarmente che, di fronte alle tante traversie e inconvenienti hanno messo tanto. Noi diamo a loro il nostro grazie come lo diamo alla stessa ditta. In bocca al lupo a Castellammare – conclude – e in bocca al lupo ai cittadini.”