Castellammare. Scippi, furti e rapine ma per il sindaco la città è sicura


Castellammare di Stabia. Solo nell’ ultima settimana sono stati segnalati cinque scippi, quasi uno al giorno, a ciò si deve aggiungere la rapina in pieno giorno ad una gioielleria in pieno centro città, più gli altri episodi che hanno riempito le pagine di cronaca negli ultimi mesi. Così il tema sicurezza cittadina torna ad essere all’ ordine del giorno a Castellammare. Per il sindaco Antonio Pannullo, però, va tutto bene. Infatti in una lunga intervista rilasciata al quotidiano Metropolis, l’11 Agosto, ha parlato di una città estremamente sicura con indici degli scippi e rapine inferiori alle medie nazionali. “Si Castellammare è ancora una città sicura – dice – gli indici degli scippi e delle rapine sono di gran lunga inferiori alla media nazionale, tuttavia è necessario favorire un maggiore controllo del territorio soprattutto in determinate zone”.

C’è chi invece non si sente sicuro ed è disposto a sposare la propria attività. “Sono pronto ad andare via, non è la prima volta che subisco rapine. Sono già cinque in pochi anni, questa città è diventata un far west”. Questo lo sfogo del gioielliere rapinato. In casi del genere è nelle facoltà del primo cittadino richiedere alla Prefettura l’aiuto dell’ esercito o di un numero maggiore di forze dell’ ordine da impiegare sul territorio ma Pannullo non è d’accordo. “Non serve l’esercito – dice. Sarebbe una iniziativa demagogica che avrebbe come unico scopo quello di deresponsabilizzare chi amministra, chi governa il territorio, chi ha responsabilità dell’ordine pubblico. Insomma demandando agli altri abbasseremo la guardia, invece bisogna mettere maggiormente a sistema le forze che abbiamo in campo.”  Intanto ritorna la paura in città, con cittadini che si sentono sempre meno più sicuri. Così Castellammare si allontana sempre più dalla sua meta: l’essere una città turistica.

Catello Esposito