La storia di Omar, neo acquisto delle Vespe. Parla ad onlinemagazine.it Antonio Gargiulo presidente dell’ Afro Napoli United


Una delle realtà più belle della città di Napoli, è sicuramente l’ Afro Napoli United , società calcistica militante nella promozione campana, con lo scopo soprattutto di combattere il razzismo. La redazione di onlinemagazine.it ha intervistato il presidente Antonio Gargiulo. La conversazione si è incentrata soprattutto sul giovane Omar Gaye, passato dall’ Afro Napoli United alla Juve Stabia in questa sessione di calciomercato.

Salve Presidente. Senta, come societè calcistica siete nati da pochissimo tempo, ma il vostro lavoro può già considerarsi ottimo. Pochi giorni fa un vostro tesserato Omar Gaye ha firmato per un club professionistico come la Juve Stabia. Ci può dare un giudizio umano sul ragazzo?

“Omar è un ragazzo eccezionale, arrivato in Italia da rifugiato facendo un lunghissimo viaggio dal suo paese, attraverso il deserto, poi la Libia dove li si subiscono violenze. Dopodiché arriva in Sicilia sui cosiddetti “barconi”. Sbarcato in Italia sceglie Napoli. Soprattutto tramite internet, dove scopre l’Afro Napoli, è arrivato qui e lo abbiamo subito accolto, poichè fin da subito abbiamo notato la sua voglia di lavorare e le sue tante qualità si sono subito messe in mostra. E’ il giusto premio, e siamo molto contenti sia arrivata la chiamata di una squadra importantissima come la Juve Stabia. Gli faccio il mio in bocca e spero possa avere una grande carriera.”

Conoscendo molto bene Omar, cosa ci guadagna secondo lei la Juve Stabia? E quali sono i difetti da migliorare sul piano tecnico-tattico?

“La Juve Stabia ha preso un giovane terzino sinistro, un ruolo sempre più difficile da trovare. Il ragazzo ha un sinistro importante e la società stabiese ha trovato in Omar, sia un calciatore da un futuro importante, sia un uomo molto serio che voglia di crescere. Un suo difetto è sicuramente di natura tattica. Sappiamo che in Italia curiamo molto la fase difensiva, mentre in altri paesi quest’aspetto è meno considerato. Ma alla Juve Stabia avrà modo di crescere ancora di più.”

Ricordiamo che Gaye è un classe 1998, e vista l’età ha ampi margini di miglioramento. Arrivare in serie C molto giovane è già un ottimo traguardo, ma secondo lei Omar, può cominciare a pensare in grande oppure deve tenere i piedi per terra e pensare solo al presente?

“Il ragazzo deve tenere i piedi ben saldi a terra, l’anno scorso ha giocato nella Promozione campana e quest’anno giocherà in un categoria dove troverà sicuramente delle difficoltà. Io mi auguro che faccia bene, ma deve lavorare con umiltà e pensare al presente. I risultati arriveranno se continuerà a lavorare bene come ha sempre fatto. Il mio sogno è di vederlo in serie A, glielo auguro e questo per noi sarebbe un grande successo. Ma deve porsi gli obiettivi anno per anno.”

Presidente, chi le ricorda Gaye del passato oppure dell’attuale serie A?

“Omar mi ricorda molto Ghoulam. Perchè come l’algerino riesce ad arrivare sul fondo con velocità e potenza, e crossare bene, forse anche meglio di Ghoulam (ride ndr).”

Dopo Omar, secondo lei, in rosa ci sono altri interessanti calciatori pronti a disputare un campionato come quello di serie C? E siccome siamo in fase di mercato, avete qualcuno in procinto di raggiungere Gaye tra i professionisti?

“Abbiamo tanti ragazzi promettenti, classe 1999 e 2000, ma come si suol dire, devono farsi le ossa e continuare a crescere con noi, per poi ambire a serie più importanti. Anche M’baye è vicino a squadre importanti, soprattutto in serie D. Anche se anche per lui, ci sarebbe la possibilità della serie C. Ma non mi piace parlare di operazioni non ancora concluse. Devo ringraziare Francesco Montervino, il quale mettendoci la faccia e la sua bravura è riuscito a portare Omar alla Juve Stabia e grazie a lui anche altri potranno realizzare il proprio sogno.”

A Cura di Antonio Citarelli e Antonio Carlino

© RIPRODUZIONE RISERVATA