Castellammare. Cappella S. Anna chiusa per la mostra presepiale: ” abbiamo il dovere morale di spiegare le cose come stanno”


Comunicato Stampa. Non accampiamo pretese, non lo abbiamo mai fatto, non rivendichiamo diritti per la mancata assegnazione di questo spazio, affidamento richiesto dalla nostra associazione dal 2010 per farne, come dichiarato mille volte verbalmente e per iscritto, un polo delle Arti, uno spazio dinamico, flessibile e condivisibile con tutti coloro che ne avessero fatto richiesta, nessuno escluso.
Fino ad oggi siamo stati in silenzio evitando polemiche inutili, la critica distruttiva non è nella nostra natura, in una “piazza” difficile come Castellammare, sappiamo bene che la strumentalizzazione politica è sempre dietro l’angolo e lo potrebbe essere ancor più in questo particolare periodo di grosse tensioni legate alla chiusura degli impianti termali ed agli annosi lavori di completamento della villa comunale.
Non polemizziamo, dunque, ma abbiamo il dovere morale di spiegare le cose come stanno.
Avevamo più di una ragione per credere nella VII Mostra, con l’avvicinarsi del Natale, avevamo iniziato a pubblicare le immagini delle mostre precedenti sulla nostra pagina facebook, eravamo certi che con un po’ di buona volontà si poteva trovare la soluzione che salvasse come si suol dire “capra e cavoli”, permettendo a migliaia di persone di continuare ad ammirare l’Arte dei presepisti stabiesi senza ledere i diritti degli assegnatari.
In più esisteva un Gentlemen‘s Agreement che il Sindaco nell’incontro del 7 settembre ha ricordato e ribadito più volte. A quanto pare questo patto non è stato né rispettato, né tantomeno preso in considerazione.
Ci è stato proposto di ridimensionare la mostra in termini di spazio rinunciando all’abside ed allo spazio centrale (che sarebbe stato occupato da palco e sedie) o in alternativa di accontentarci di uno spazio laterale, uno sgabuzzino fino a pochi mesi fa in uso ai messi notificatori.
Proposte inaccettabili per mille motivi, sicurezza dei visitatori in primis.
Se questa non è una mancanza di apertura, un tentativo di umiliare una manifestazione: bella, pulita, di successo, una di quelle rare iniziative (se non l’unica), a costo zero per le casse comunali, davvero non saprei come definire l’ostracismo che abbiamo subito.
Che dire, abbiamo tanto amaro in bocca e pur non comprendendo il motivo per il quale non siamo stati presi in considerazione per una gestione in sinergia della struttura, accettiamo questa decisione.
Ci dispiace deludere le migliaia di persone che ogni anno venivano a farci visita (diverse decine in 5 edizioni), i nostri Amici sostenitori e tutti gli appassionati del Presepe.
Nella speranza di portare a compimento il lavoro iniziato già da mesi ci rimane ancora qualche possibilità, una delle quali offerta dal Sindaco che ci ha proposto uno spazio alternativo nel quale poter esporre, proposta, che valuteremo con molta attenzione.
Come ben capirete, i tempi sono veramente ridotti all’osso per un cambio di location, ma faremo l’impossibile per non mancare al tanto atteso appuntamento Natalizio.
Cosa aggiungere… Auguriamo le migliori fortune alle associazioni che gestiranno Cappella Sant’Anna, nella certezza che sapranno fare grandi cose e rendere quella chiesetta ancora più bella di quanto siamo riusciti a fare noi.
Associazione Stabiese dell’Arte e del Presepe