Castellammare, lotta agli ambulanti. Blitz delle fiamme gialle in Villa: parte dei cittadini contro i militari in azione, vertice Sindaco – Guardia di Finanza (IL VIDEO)


Castellammare di Stabia. Momenti di tensione ieri sera, intorno alle 23, in villa comunale. Come di consueto il tratto che costeggia Via Bonito è occupato da extracomunitari intenti a vendere merce contraffatta. Un vero e proprio problema che va avanti da mesi e che sembri non voglia trovare soluzione. Ieri sera gli uomini della Guardia di Finanza della Compagnia di Castellammare di Stabia, alla guida del Capitano Alberti Mario, hanno condotto una maxi operazione nei confronti di chi era intento a vendere prodotti contraffatti. Così, in tarda serata, si è scatenato il panico in Via Bonito. All’ arrivo dei miliari gli extra comunitari si sono dati alla fuga, scontrandosi anche con i passanti, una donna incinta ha accusato un malore. Un intervento, quello condotto dalle fiamme gialle, partito dalla compagnia stabiese, perché la vendita di questi prodotti, oltre a causare un danno all’economia cittadina, rappresenta un rischio per la sicurezza e salute degli acquirenti in quanto si tratta di prodotti non tracciati e di cui non si conosce l’effettiva provenienza.

 

Nello svolgere il loro lavoro, i militari, oltre a dover fronteggiare la resistenza degli extracomunitari, hanno anche dovuto “ricevere” espressioni contrarie da parte di alcuni cittadini presenti in quel momento. Ad essere stati fermati ed identificati solo due extracomunitari mentre gli altri sono riusciti a scappare via. Oggi il Capitano Aliberti ha incontrato il Sindaco della città, Antonio Pannullo. Un vertice nato dalla necessità di far comprendere che singoli interventi di certo non debelleranno questo fenomeno che attanaglia, da mesi, la città. L’intenzione è quella di far lavorare in sinergia tutte le forze di polizia presenti sul territorio e svolgere interventi programmati. Infatti, sinergicamente, in Penisola Sorrentina, le forze dell’ordine bloccano gli extracomunitari nelle varie stazioni della Circumvesuviana (mezzo di locomozione utilizzato frequentemente nda) e, di conseguenza, non sono costretti a svolgere interventi in strada dove sono presenti anche i cittadini. Utilizzando questo metodo si potrà risolvere definitivamente il problema, ritrovando una via di uscita. Importante dovrà essere anche una vera e propria opera di sensibilizzazione nei confronti della comunità perché è impensabile che dei cittadini, davanti ad un intervento condotto da forze di polizia a tutela della legalità e dell’ incolumità pubblica, abbiano l’ “opposizione” di alcuni cittadini.
Girolamo Serrapica

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