Gli infermieri della Campania tra i più ricercati d’Europa: la Germania meta più gettonata


Gli infermieri italiani sono tra i più ricercati d’Europa, in particolare i camici bianchi usciti dalle università di Scienze Infermieristiche della Campania, specialmente gli studenti della Federico II, l’Ateneo Vanvitelli e Università degli studi di Salerno.
In Italia, nonostante la buona preparazione dei ragazzi aspiranti infermieri, da almeno dieci anni non si fanno assunzioni e i concorsi sono orami bloccati, così l’unica soluzione è quella di emigrare all’estero.
Il presidente del collegio Ipasvi e componente del Comitato centrale della Federazione nazionale Collegi Infermieri Ciro Carbone, spiega come sono centinaia i ragazzi che dal sud e in particolare dalla Campania ogni anno ottengono il visto per andare a lavorare all’estero, soprattutto in Inghilterra, Olanda e Germania. Inghilterra e Germania sono i due paesi più professionali dal punto di vista infermieristico.

Non a caso, dunque, sono tanti i colloqui di ragazzi proveniente dalla Campania, in particolare da Torre del Greco, per andare a lavorare in strutture sanitarie tedesche. L’appuntamento è per il 26 e il 27 settembre all’Hotel Marad, dove i selezionatori tedeschi dovranno scegliere 32 partecipanti su 100 iscritti. L’amministratore delegato dell’azienda napoletana “Germitalia”, Michele Tuoro, il quale si occupa di formazione in tutto il mondo, ha spiegato che le richieste per questi due colloqui erano più di 600 da tutto il sud Italia, ridotti a cento per evitare viaggi infruttuosi a molti ragazzi.
Tutti coloro che verranno assunti dovranno recarsi a Stoccarda per seguire un corso di tedesco (primo step di b1) a cura di docenti dell’Internationaler Bund, e dopo 4 mesi è previsto il trasferimento nella struttura sanitaria e lo stipendi si aggira attorno ai 2100 euro.
Dopo aver conseguito il B1, gli infermieri italiani in Germania, dovranno seguire dopo un anno un ulteriore corso, ovvero il B2, per essere definitivamente un infermiere completo con una retribuzione pari a 2600 euro.
L’esperienza di un napoletano, Erasmo Varrecchia, è positiva. Infatti, spiega come nel giro di pochi mesi si sia integrato nella società tedesca e grazie a questo progetto ormai ha una certa stabilità di vita e sottolinea la netta differenza tra le strutture sanitarie napoletane e quelle tedesche.

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