Mertens o non Mertens? Questo è il dilemma


Non è andata come ci si aspettava l’esordio in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk in terra ucraina. Gli Azzurri sono stati autori di una prestazione decisamente al di sotto delle loro possibilità, riuscendo a costruire poche limpide occasioni per impensierire il portiere avversario Pyatov.
Tra i Partenopei, diversi calciatori sono apparsi poco lucidi, come Hamsik, Zielinski e Pepe Reina, protagonista in negativo sul raddoppio di Facundo Ferreyra, compiendo una scellerata uscita dai pali. Il vero dilemma di mister Sarri dalle prossime partite, però, sarà il dualismo tra Milik e Mertens. Ieri, con l’attaccante polacco, il Napoli ha trovato non poche difficoltà in zona offensiva, non riuscendo mai a rendersi seriamente pericoloso. Cosa che è decisamente mutata quando a varcare il campo di gioco è subentrato il jolly belga. Dries ha donato vivacità alla manovra azzurra, mettendo in difficoltà la difesa degli arancioneri e conquistando il calcio di rigore che ha poi dimezzato lo svantaggio, con rete di Milik.


Il folletto azzurro, nel ruolo di falso nueve, è in grado di dare quell’imprevedibilità di gioco che difficilmente giova alle difese avversarie, anzi tutt’altro. A differenza dell’ex Ajax, centravanti classico, dotato di una struttura fisica imponente, che può aiutarlo anche sui colpi di testa.
Le due facce della partita giocata ieri dai Partenopei lasciano quindi un dilemma. Mertens si o Mertens no? Parola a Sarri

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