Pompei. Il sindaco vieta il mercato: braccio di ferro tra ambulanti e Polizia Municipale


E’ il primo venerdì dopo 26 anni che il mercato di Pompei non ha luogo in via Aldo Moro. Una decisione drastica, discussa del nuovo sindaco Amitrano, preoccupato per la pericolosità dello stesso. Infatti in caso di sismi, eruzioni, emergenze e quant’altro il mercato si trasformerebbe in una trappola mortale: non c’è spazio per ambulanze o soccorsi, e le bancarelle non rispettano la distanza di sicurezza di 3-4 metri.
Due proposte sono state avanzate ai “mercatari” che però hanno rifiutato: la prima, recente, sarebbe quella di spostare il mercato in un’area, sempre nella stessa strada, in cui di solito vengono parcheggiate le auto. La seconda, che risale ad una decina di anni fa, sarebbe quella di dimezzare il numero dei negozi ambulanti e alternare le due metà, un venerdì una parte e il venerdì successivo l’altra parte. Ma i mercatari non hanno voluto sentire storie: rivogliono la vecchia area, quella che da 26 anni permette a molte famiglie di vivere in modo dignitoso.
Due decenni fa fu stabilito che via Aldo Moro sarebbe stata una collocazione temporanea in attesa di cercare un’altra area dove poter dar luogo al mercato. Questa ricerca non è mai avvenuta e tutti i sindaci precedenti se ne son lavati le mani. Amitrano invece si è preoccupato di questa vicenda: non vuole essere artefice di una catastrofe che potrebbe avvenire nella sua città. Ha firmato l’ordinanza per questioni di sicurezza, igiene e sanità. Infatti un altro problema che ruota intorno al mercato è l’assenza completa di requisiti igienici per la vendita di prodotti alimentari. Dall’altra parte però ci sono i commercianti disperati che stamattina con i furgoni hanno cercato di posizionarsi per dar vita al mercato. I Vigili, di guardia dalla notte, hanno impedito che avvenisse ciò, scacciandoli di fatto. Perciò un centinaio di commercianti sono andati alle porte del Comune per il loro “diritto” di avere un’area dove poter svolgere il loro lavoro. Protestano perché hanno levato loro la fonte del loro guadagno. Accanto a loro molti cittadini pompeiani che considerano il mercato un’abitudine, la tradizione del venerdì mattina. Ma non si può mettere a repentaglio la vita di un intero quartiere per gli interessi di poche persone.

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