Terremoto in Messico: sale a 248 il numero delle vittime


Il terremoto in Messico è stato devastante, e il numero delle vittime è salito a 248 secondo quanto reso noto dal capo della Protezione Civile messicano, e solo a città del Messico si contano circa 117 morti, dove sono crollati almeno quaranta edifici. Altre vittime si registrano negli Stati di Morelos e di Puebla.
Nella giornata di ieri, il crolla di una scuola ha ucciso 20 bambini e due adulti e a riferirlo è stato direttamente il presidente messicano Enrique Pena Nieto, il quale ha visitato nella notte il collegio “Enrique Rebasamen” della capitale.

Soccoritori e volontari stanno lavorando ininterrotamente per estrarre le vittime dalla maceria, e sempre il presindente messicano ha dichiarato emergenza nazionale. Tutte le scuole a città del Messico e negli stati di Puebla e Guerrero. Arrivano da Twitter messaggi di solidarietà sia da parte dell’attuale presidente Donald Trump, sia da parte dell’ex presidente Barack Obama, i quali hanno mostrato vicinanza a tutto il Messico. Tantissimi altri messaggi di solidarietà sono arrivati da parte di tutti i leader politici del Sudamerica.

Il terremoto sembra aver provocato anche un’eruzione del vulcano Popocatepetl, nella regione del Puebla, causando 15 morti.
La USGS, United States Geologiacal Survey. ha stimato che potrebbe arrivare a più di 1000 i morti del terremoto messicano. Inoltre la USGS ha lanciato un’allerta arancione per quanto riguarda le possibili vittime, e un’allerta rossa invece per quanto riguarda l’impatto economico che richiederà una significativa risposta a livello nazione a mondiale.