Castellammare. Le opposizioni chiedono il consiglio comunale al Sindaco: ”Proseguire in questo modo non è giusto per la città, in aula per discutere dei problemi e delle soluzioni”


Castellammare di Stabia. I consiglieri comunali di opposizione chiedono la convocazione del consiglio comunale. Una lunga richiesta inoltrata questa mattina, tramite protocollo, al Presidente del Consiglio Comunale Melisse e al Sindaco Pannullo. La richiesta porta la firma dei consiglieri di opposizione i quali incessantemente stanno chiedendo la convocazione dell’ assise per discutere della situazione politica della maggioranza e dei problemi gravi che attanagliano la città. La richiesta porta la firma di Gaetano Cimmino, Antonio Cimmino, Vincenzo Ungaro, Alessandro Zingone, Salvatore Vozza, Vincenzo Amato, Mara Murino.

“I sottoscritti Consiglieri Comunali, ritengono che l’immediata convocazione del Consiglio sia una scelta non più rinviabile. La situazione politica della città è sotto gli occhi di tutte e di tutti. La stasi amministrativa rischia di scaricarsi, per i diversi problemi che richiedono soluzioni e decisioni importati, sui cittadini, sulle condizioni di vivibilità della città, così come è evidente soprattutto in alcuni dei nostri quartieri. Le notizie riportate nei giorni scorsi dalla stampa circa il futuro e la missione produttiva del nostro Cantiere, che da sole suscitano interrogativi e esigenza di chiarezza, avrebbero richiesto e richiedono una discussione e un confronto per costruire valutazioni comuni a sostegno di questo importate sito produttivo.Anche la vicenda del mancato adeguamento entro il 30 settembre, in Consiglio Comunale, della SINT ai dettami della riforma Madia evidenzia come lo stallo politico condizioni e blocchi la possibilità che le istituzioni possano lavorare liberamente e nell’interesse della Città. Proseguire ancora in questo modo non è giusto per la Città che guarda con crescente preoccupazione alle nostre discussioni; ed è poco dignitoso per tutti i Consiglieri. Recuperare chiarezza e trasparenza dei temi che ognuno di noi valuta come prioritari ed essenziali, non può che avvenire in Consiglio Comunale. È quella la sede giusta e pubblica dove discutere. E sono queste le ragioni, a prescindere dai comportamenti che ogni consigliere , o gruppo consiliare, deciderà di assumere , per cui chiediamo al Presidente del Consiglio e al Sindaco di convocare con urgenza il Consiglio Comunale”.