Foggia, Stroppa. ”La squadra deve portare in campo il carattere che l’ha sempre contraddistinta.”


Quest’oggi è intervenuto in conferenza stampa Giovanni Stroppa, tecnico del Foggia Calcio.
Al mister è bastata una notte per far passare la rabbia dovuta alla gara incolore di martedì e per ricominciare a lavorare in vista della partita di domenica contro la Pro Vercelli, in programma alle 15:00.
“La squadra ha ripreso ad allenarsi molto bene. Sotto questo aspetto non è un problema. Ho la sensazione che la squadra voglia giocare subito per mettersi alle spalle la delusione di una partita fatta in malo modo. È dalla partita contro il Fondi che il Foggia non perde in casa. Oltretutto non ricordo, da quando c’è la mia gestione, una partita in casa fatta in quel modo. Abbiamo lavorato nella maniera più ottimale. Oltre al risultato c’è una prestazione da riscattare. Fortunatamente giochiamo dopo tre giorni e quindi sono contento che arrivi questa partita.”

Il mister rossonero spiega le condizioni generali della squadra dal punto di vista tecnico e fisico.
“Recuperiamo Agazzi. Sta bene, ha fatto un paio di allenamenti con noi ed è disponibile a tutti gli effetti. Idem per Nicastro. Rubin non parte con la squadra, si sta curando. Problema al ginocchio e schiena. Quanto prima vorrei riaverlo al massimo perché è un giocatore importante. La condizione della squadra è buona. Oltretutto giocando di domenica abbiamo anche un giorno in più per recuperare ma anche se avessimo dovuto giocare domani, la squadra ad oggi è in linea con quelle che sono le condizioni fisiche di una partita settimanale.”

Domenica si ritornerà a giocare sul sintentico. Nel Foggia tanti assenti, proprio per questo le scelte per i cambi non sono state molto facili in quest’ultimo periodo.
“Non è semplice affrontare le partite senza la possibilità di cambi, come contro il Novara, avendo fatto cambi nella prima mezz’ora. Nelle restanti partite non è semplice affrontare e scegliere con 6/7 calciatori indisponibili. Quelli che hanno giocato hanno fatto molto bene.
Per quello che è successo martedì il mio pensiero è alla squadra, riprendere la prestazione e cosa fondamentale dobbiamo cercare di uscire senza prendere goal. L’obiettivo primario di questa volta è non prendere goal. Noi abbiamo le capacità di fare goal in ogni momento. La squadra ha le qualità per arrivare a creare le occasioni e le opportunità per portare a casa il risultato pieno.”

Cosa preoccupa maggiormente per questa gara e cosa si aspetta Giovanni Stroppa dai suoi ragazzi che affronteranno la squadra di Grassadonia, tecnico che il Foggia ha già incontrato lo scorso anno in Lega Pro.
“Innanzitutto la reazione. Contro la Pro Vercelli ci deve essere quella reazione che fin qui ci ha visti protagonisti. La squadra deve ritornare a portare in campo il carattere che l’ha sempre contraddistinta.
Grassadonia è un tecnico che io stimo tantissimo. Mi piace tanto come fa giocare le squadre. La Pro Vercelli non merita la posizione in classifica che sta occupando. È una squadra che sa giocare, un avversario temibile soprattutto in casa e su quel terreno di gioco. Cercheremo da subito di adattarci come abbiamo fatto a Cesena, sapendo delle qualità della Pro Vercelli ma anche dei suoi limiti. Dobbiamo portare in campo le nostre conoscenze con la reazione giusta.”

Ancora una piccola valutazione sulla partita di domenica contro il Parma.
“Sapevamo che il Parma potesse affrontarci in questa maniera e chiuderci gli spazi. Sono stati agevolati dall’essere andati in vantaggio. Noi siamo stati poco ordinati e abbiamo gestito male la palla, siamo stati lenti e prevedibili.
Ci siamo fatti anche trascinare in maniera negativa da quella che poteva essere l’atmosfera dopo lo svantaggio. Invece devi avere la capacità e la lucidità di continuare a lavorare su quelle che sono le tue abilità e conoscenze.”

Domenica ci saranno più di 1000 tifosi a Vercelli. Ma i tanti fischi al triplice fischio di Foggia-Parma hanno dimostrato la delusione dei tifosi.
“Non bastano le parole per descrivere quello che sta succedendo. Il rammarico poteva essere triplo a Cesena dinnanzi a 4000 persone con un’atmosfera di Serie A, dove tu non porti a casa il risultato e sei ancora più deluso non soltanto per te stesso ma per chi ha fatto un sacrificio per venire. In casa abbiamo perso 0-3 ma dal primo al novantacinquesimo sono sempre stati lì ad incitare la squadra e sarà così anche a Vercelli. So che staranno sempre con noi per tutta la partita, qualsiasi cosa succederà dopo ci può stare.”

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