Giornalista muore in esplosione auto: aveva accusato il governo di centrosinistra di corruzione


La giornalista Daphne Caruana Galizia, rimasta uccisa oggi dall’esplosione dell’auto su cui si trovava, era diventata celebre a seguito dello scandalo dei “Maltafiles”, una inchiesta internazionale indipendente secondo la quale “lo Stato nel Mediterraneo fa da base pirata per l’evasione fiscale in Ue”. Galizia era stata denominata “una donna Wikileaks” da Politico, che l’aveva inserita tra le 28 personalita’ che “stanno agitando l’Europa”.Ancora incerta la natura dell’esplosione. Il premier Joseph Muscat ha condannato l’episodio parlando di attacco “barbaro”: “Tutti sanno quanto Galizia fosse critica nei miei confronti, ma nessun puo’ giustificare questo atto barbaro”. La cronista, 15 giorni fa, aveva depositato una denuncia dopo aver ricevuto minacce di morte.
Daphne Caruana Galizia assassinata come Siani. Uccidono i giornalisti quando sanno che stanno per scoprire la verità. Ora luce sull’omicidio!”. Così su Twitter il presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, a proposito della giornalista uccisa oggi a Malta nell’esplosione dell’auto sulla quale viaggiava. “Brutale omicidio di Daphne Caruana Galizia: tragico esempio di giornalista che ha sacrificato la vita per cercare la verità. Non sarà dimenticata”, ha scritto ancora Tajani.

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