Manchester City-Napoli, un tempo ciascuno ma a trionfare è Pep


Un tempo ciascuno. Questa è la sintesi di Manchester City-Napoli, ma non è bastato alla banda sarriana per portare almeno un punto dall’Ethiad Stadium. Il City vince 2-1 grazie ai suoi interpreti straordinari da metà campo in su. Ma i primi 40 minuti di gioco il Napoli li ha regalati completamente, facendosi demolire in lungo e in largo. E ad approfittarne sono i due piccoletti di casa: prima Sterling al minuto 8 e poi G.Jesus al 13′ mettono in ghiaccio la partita. Nonostante il black out iniziale, gli azzurri hanno una chance clamorosa su calcio di rigore per rimettersi in partita, ma Mertens spreca tutto calciando un penalty orrendo. Un errore che ai fini del risultato risulterà fatale.
Molto meglio nella seconda parte di gara il Napoli, accorciando le distanze, sempre su rigore, con Diawara (coraggioso il ragazzino) ma non basta, perché la difesa di Guardiola resiste agli assalti.
Decisivo l’ingresso in campo di Allan, il più in forma dei suoi, e questa è la prova evidente che in Champions League, contro avversari del genere, non bisogna effettuare nessun tipo di turnover e far giocare sempre i più in forma, ne prenda atto il maestro Maurizio. Che comunque non ha sfigurato contro Pep, anzi. La resa dei conti avverrà al San Paolo, e nella tana azzurra, i primi 40 minuti non verranno regalati sicuramente.

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