Il Napoli per l’allungo, l’Inter per il sorpasso: quando un match vale “6 punti”


Sarà una di quelle notti speciali, una di quelle che non si dimenticheranno facilmente. Perché domani sera, ore 20:45, allo Stadio San Paolo andrà in scena il big match tra Napoli e Inter, prima e seconda forza del nostro campionato. Da molti definita “la partita”, quella del San Paolo darà l’occasione a entrambe per dare due diversi messaggi a chi attualmente è dietro. Se il Napoli dovesse suonare la nona sinfonia tra le mura amiche, allungherebbe a +5 sulla prima inseguitrice (proprio l’Inter, in attesa delle sfide di domenica) e sarebbe in fuga; se l’Inter dovesse sbancare il San Paolo, l’ultima volta addirittura 20 anni fa, darebbe una grossa spallata al Napoli, spodestandolo dal trono e rendendolo, forse, più “umano” agli occhi delle avversarie. Sulla carta, la partita si preannuncia quasi proibitiva per i nerazzurri che, oltre ai numeri poco generosi in terra partenopea, si sono dimostrati inferiori, dal punto di vista tecnico, rispetto ai partenopei. Partenopei che, però, al 100% non sono. Perché un fattore su cui l’Inter potrebbe fare leva, in verità, c’è. Al netto delle dichiarazioni nel precampionato e degli obiettivi da raggiungere, il Napoli potrebbe subire la pressione del dover vincere a tutti i costi. L’Inter no. Il Napoli gioca per lo scudetto, l’Inter per la Champions. E se c’è un punto debole su cui lavorare, è proprio la tenuta mentale del Napoli. Un Napoli che, già in passato, nei momenti topici del campionato ha più volte fallito il grande appuntamento per tenere il passo di chi poi avrebbe vinto il tricolore. Un’Inter, invece, che dal punto di vista mentale potrebbe dimostrarsi addirittura superiore, come dimostrato in questo inizio di campionato. Spesso, nei momenti critici, l’Inter ha dimostrato di avere la giusta cattiveria per chiudersi e tenere chiusa la porta di Handanovic, e di avere la pazienza adatta in avanti, anche quando il gol non è arrivato subito. Napoli che, diversamente, intraviste le prime difficoltà, prevalentemente in Champions, ha spesso smarrito la bussola.
Per quanto riguarda i due schieramenti, i due tecnici toscani dovrebbero schierare le formazioni (quasi) tipo, che tanto bene hanno fatto fino ad ora.
In casa Napoli, tiene banco la grana Insigne (uscito claudicante dalla trasferta di Manchester). Se dovesse dare forfait, uno tra Ounas e Giaccherini prenderebbe il suo posto nel tridente azzurro. In difesa potrebbe rifiatare Hysaj, in ballotaggio anche capitan Hamsik, mentre torna a metà campo Allan.
L’Inter ritrova Joao Mario, assente nel derby, che rinnova i ballotaggi nella metà campo nerazzurra. Se infatti Borja Valero è l’unico sicuro di una maglia, Vecino, Gagliardini e proprio il portoghese, se ne contendono due. Tutto confermato alle spalle di Icardi, con Candreva e Perisic, così come dovrebbe essere confermato Nagatomo sull’out mancino.

PROBABILI FORMAZIONI
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Zielinski.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Nagatomo; Gagliardini, Vecino; Candreva, Borja Valero, Perisic; Icardi.
Danilo Acanfora

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