Il Napoli non vuole fermarsi: a Roma per continuare a mantenere la vetta della classifica


Dopo la pausa, noiosa, delle nazionali, torna il campionato con tre incredibili sfide: Juventus-Lazio, Roma-Napoli e Milan-Inter. La sfida dell’Olimpico di Roma, di stasera è quella, forse, più spettacolare dal punto di vista del gioco proposto dai due tecnici. Il Napoli arriva a questa partita da capolista, con sette partite vinte su sette, un record per la società partenopea, e l’obiettivo della banda di mister Sarri è quello di continuare a portare a casa i tre punti e continuare il duello a distanza con la Juventus. Contro, però, ci sarà una squadra che, tolte le difficoltà iniziali, ha iniziato a macinare gioco e vittorie, piazzandosi alle spalle delle squadre di testa (La Roma ha una partita in meno e potenzialmente è a -3 dalla vetta).
Lo scorso anno, all’Olimpico, il Napoli dominò come suo solito la partita per 88 minuti, fino al gol giallorosso e alla sofferenza finale. La partita terminò 2-1 per gli azzurri, con Sarri infuriato a fine gara. Quest’anno il tecnico toscano non vorrà certamente rivedere quell’atteggiamento finale e allora questa sera in campo ci saranno i soliti titolarissimi, senza pensare minimamente alla sfida cruciale di Champions League con il Manchester City.
Dunque, difesa a quattro con Hjsaj reduce dalla buona prova contro l’Italia, Albiol e Koulibaly centrali, Ghoulam a sinistra. A centrocampo non ci sarà Rog, migliore in campo dello scorso anno, ma i soliti tre Jorginho, Hamsik e Allan, forse il più in forma dei suoi. In avanti il trio dei piccoletti, Insigne, Mertens e Callejon.
Solitamente, in uno scontro diretto giocato fuori casa potrebbe anche andar bene il pari, ma questo Napoli, ormai, non fa più calcoli e con Sarri ha imparato a giocare sempre per vincere, nonostante lo spessore dell’avversario. E di sicuro anche stasera gli azzurri scenderanno in campo con l’atteggiamento di chi vuole portare a casa la vittoria, senza pensare a nulla, con la mente sgombra da ogni altro tipo di pensiero.

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