Pimonte. Non c’è pace sui Lattari, si continua a sparare


Pimonte. Non c’è pace sui Lattari dopo il raid nei confronti di Ciro Orazzo, pregiudicato 53enne di Casola. Questa volta è toccato ad un boscaiolo di Pimonte. I fatti sono accaduti sabato mattina e, fortunatamente, senza spargimento di sangue. A subire i colpi di fucile è un 50enne, un boscaiolo pimontese. Stava guidando il suo furgone lungo la statale di Agerola quando ha subito gli spari che hanno colpito il mezzo. Domenico è un lavoratore dalla fedina penale immacolata, dalle indagini non risulta un contatto con la criminalità organizzata ed è per questo che gli inquirenti escludono la pista dell’ agguato. Indagando anche sulle ultime frequentazioni i militari hanno anche constatato che non c’è stata nessuna lite o discussione precedente ai fatti. Quindi viene anche esclusa la pista della vendetta successiva. Inoltre non risulta neanche un collegamento con l’omicidio avvenuto tre giorni fa a Lettere. L’unica pista perseguibile, ad oggi, sarebbe quella del racket della legna sui Monti Lattari. Non sono nuove queste storie di minacce a boscaioli. Si indaga a 360 gradi e anche sulla sua vita privata.