È sempre Juventus contro Napoli, Allegri: ” Più facile giocare bene che vincere, in Italia conta l’albo d’oro”


Massimiliano Allegri ha voluto trattare dell’argomento che più divide l’Italia, ovvero l’estetica o la concretezza: “Essere belli è facile, il difficile è vincere. L’albo d’oro è ciò che conta”, ha detto a Tuttosport.
Si è spostata su Dybala l’attenzione dell’intervista e sul futuro importante: “È un giocatore molto forte, ma non so se sia il più talentuoso che abbia allenato, visto che non posso non citare Pirlo, Ronaldinho, Robinho, Cassano e Ibrahimovic. Deve crescere molto, ha solo 23 anni, ma da quando è arrivato è già migliorato. Non è un centravanti, farebbe troppa fatica a giocare in quel ruolo. La sua fisicità è cambiata molto ma deve imparare a gestirsi, oltre a migliorare a usare il destro”. 

Il tecnico ha spronato anche Bernardeschi, altro talento bianconero che potrebbe risultare decisivo per il proseguo della stagione: “Anche lui deve crescere, anche se a Bergamo ha giocato bene. Ogni palla alla Juve è però importante, non si possono fare errori come in squadre di media classifica. Tutti i giocatori devono affrontare questa novità quando arrivano in un top club e se non riescono a fare il salto significa che non sono da grande squadra. Federico deve migliorare tantissimo se vorrà giocare in pianta stabile in una big e l’aspetto caratteriale conta moltissimo. Per vincere non basta essere bravi”. 

Sarà sfida scudetto con il Napoli e non solo: “Per vincerlo servono 86 punti, Napoli e Roma dovranno rifare il loro record”. 

Il Napoli in testa? “Rispettiamo gli azzurri, la Roma, l’Inter e il Milan. Queste squadre, insieme alla Lazio, si giocheranno le prime quattro posizioni. La squadra di Sarri è cresciuta molto sul piano del gioco e per questo dsi sente favorita insieme a noi per lo Scudetto ma è ancora troppo presto, le stagioni si decidono a marzo. Non sono mai stato preoccupato e non lo sono neanche adesso. Dobbiamo pensare a noi stessi e dobbiamo fare un certo numero di punti. Il nostro ritardo in classifica dipende soltanto da un rigore sbagliato, siamo solo all’inizio. Non ci dimentichiamo poi che si mancano Khedira, Howedes, De Sciglio, Marchisio e il vero Alex Sandro”

Infine un pensiero chiaro e conciso sul Var:”Il VAR? Sono favorevole. Punto”.

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