Torre Annunziata. Grande partecipazione alla processione della Madonna della Neve che, secondo la trazione, nell’Ottocento, avrebbe fermato la lava del Vesuvio. La scultura è stata portata, come da tradizione, dai pescatori. Si è rinnovato, quindi, l’appuntamento con i fedeli che hanno seguito la processione della madonna nera con il bambino per le strade della città. Una processione che è indissolubilmente legata alle vittime di Via Rampa Nunziante nello scorso luglio. Commovente soprattutto la lunga sosta nei pressi della strada che collega il corso cittadino alla strada dove è crollata la palazzina. Ad attendere la statua c’erano i familiari delle vittime che chiedono giustizia per i loro cari. Presenti anche le autorità civili e sindaci del comprensorio. Non è mancato il sindaco Ascione, alla sua prima processione. C’erano anche i sindaci Amitrano di Pompei, Balzano di Boscoreale, De Luca di Trecase e Carotenuto di Boscotrecase.
“Il popolo che si riunisce intorno alla figura della Madonna: questa è la testimonianza del Vangelo – afferma mons. Marino. La Chiesa è una comunità, dobbiamo organizzare i valori che la rendono tale, come quelli della giustizia, quelli che pongono al centro l’uomo ed il senso della famiglia che si sta perdendo. Famiglia – dice il vescovo – significa vivere legami d’amore”.