Capodimonte, giornata nazionale dell’albero con le scuole: presente anche il sindaco


Il primo nuovo albero messo a dimora è la Ceiba speciosa donata dal direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger con la seguente dedica “Quest’albero testimonierà dopo di me la passione che mi ha ispirato questo posto”. Cominciano così i festeggiamenti per la “Giornata nazionale dell’albero” al Bosco di Capodimonte organizzata insieme a Legambiente Parco Letterario Vesuvio onlus, all’associazione Amici di Capodimonte, alla terza municipalità Stella-San Carlo all’Arena e alle scuole del quartiere: il liceo statale “Don Lorenzo Milani”, l’Istituto di Istruzione Superiore “Caselli” ad indirizzo biotecnologia ambientale, l’Istituto comprensivo “Novaro-Cavour”, l’Istituto Comprensivo “G. Verga” di Napoli e il 21° circolo didattico Mameli-Zuppetta con la sede distaccata “Pio XII”. Presente alla festosa celebrazione al Giardino dei Principi, primo nucleo del giardino anglo-cinese che si costituì a Napoli con camelie, eucalipti, canfori, taxodi e grevillee, anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha ricordato come il Bosco di Capodimonte sia un bene comune della città, poi rivolgendosi agli studenti ha affermato: “Quest’estate abbiamo assistito alle terribili scene di incendi sul Vesuvio, la piantumazione degli alberi di oggi è la risposta migliore a quello scempio, la vita contro la morte. E’ compito di voi giovani difendere ogni giorno gli alberi con la testa e con il cuore”. La messa a dimora dell’albero del direttore Bellenger è solo il primo dei 18 donati al bosco grazie all’iniziativa “Adotta una panchina, un albero o una fontanella” che ad oggi ha portato anche 82 nuove panchine, 2 beverini per cani, 2 fontanelle (di cui una donata dal Comune di Napoli). Dei 18 alberi, 14 sono di nuova piantumazione (tra Ceiba speciosa, Grevillea robusta, Jacaranda mimosifolia, Lagerstroemia indica, Liriodendron tulipifera, Magnolia x soulangeana, Quercus ilex), mentre quattro sono alberi secolari bisognosi di interventi conservativi (Eucalyptus camaldulensis, Melaleuca styphelioides – detto anche “albero della carta” -, Taxodium mucronatum, Taxus baccata). Ai piedi di ogni albero donato o adottato è stata apposta una targa contenente il nome scientifico della pianta, la zona di provenienza, il nome del donatore e la dedica scelta. “Desidero ringraziare di cuore tutti i donatori che hanno risposto con grande entusiasmo alla nostra iniziativa donando alberi e panchine, e i cittadini di Napoli che frequentano numerosi questo parco, rispettandolo e amandolo” ha concluso il direttore Bellenger leggendo i nomi di tutti i donatori: Aeroporto Internazionale di Napoli, Diana e Flavia Alfano, Eduardo Ascione e Milena Ammendola con Lorenzo, Grazia Caiazzo con Lucia, Tina, Maria e Raffaella, Marco De Martino, Bianca e Antonio De Notari Stefani, Errico di Lorenzo, Gabriella Ferrari Bravo, famiglia Flagiello, Renato e Annamaria Gentile, Charles Janoray, Lucia Loro Piana, Umberto Masucci, Titti Marrone, Stefania Montagnani, Fabrizio e Valentina Pascucci, Ruth Stragemann. La Giornata Nazionale dell’Albero nasce per sensibilizzare la società civile sulle tematiche ambientali, per contribuire a rafforzare quel legame sentimentale tra il parco e il suo pubblico, consolidando quel senso di appartenenza che diventa sempre più forte. L’obiettivo della ricorrenza – istituita nel lontano 1898 per iniziativa del Ministro della pubblica istruzione Guido Baccelli – è quello di valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo e di ricordare il ruolo fondamentale ricoperto da boschi e foreste come patrimonio comune. Quest’anno, inoltre, la campagna con lo slogan “Il futuro non si brucia” punta a sensibilizzare, in particolare, i cittadini alla prevenzione degli incendi boschivi e, in generale, alla cura del verde ovunque si trovi, imparando a conoscere, riconoscere, rispettare e tutelare gli alberi nei Parchi e nei boschi. Inoltre, per rafforzare i legami fra generazioni si è pensato a un gesto semplice, simbolico: il dono dei semi. Tutti gli studenti hanno ricevuto in regalo un sacchetto in iuta con semi di Acero riccio e Leccio.

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