Foggia, Stroppa: “Ora la classifica può cambiare in positivo. Trasferta a Bari vietata? Forse hanno paura che andiamo in 10.000”


Alla vigilia di Foggia-Ternana, in programma domani alle 15:00, è intervenuto in conferenza stampa l’allenatore rossonero Giovanni Stroppa.
Il Foggia è alla ricerca delle due vittorie consecutive che finora sono mancate. Contro l’Ascoli i pugliesi hanno avuto un’ottima reazione e quella di domani sarà un’altra chance per salire sempre di più in classifica.
“Alla vigilia di Ascoli dissi che dovevamo dare di più e mi sembra che qualcosa ci sia stato. La squadra non solo ha risposto alla sconfitta contro la Cremonese ma ha dato segnali di personalità e maturità importanti, nonostante non sia stata la nostra miglior partita. Quella di domani deve essere il proseguio di questo. Dare di più in ogni zona del campo diventa fondamentale.
Abbiamo avuto dei passi falsi ma la classifica può cambiare in positivo. La settimana scorsa giocavamo per l’ultimo posto. In questo momento sembra di giocare per i play-off. È la Serie B: a distanza di una vittoria o di una sconfitta ti trovi settimanalmente a lavorare per obiettivi che sembrano diversi. A me interessa avere equilibrio e una costanza di lavoro. Il nostro obiettivo è arrivare a 50 punti e abbiamo tutte le potenzialità per arrivarci il prima possibile. Però se così non fosse non sarò qui a fasciarmi la testa ma continueremo a lavorare e ad andare avanti, certi di fare un ottimo lavoro.”

Da quella partita a Fondi, dove il Foggia ha sancito la promozione in Serie B, la squadra di Stroppa ritroverà Pochesci, attuale allenatore della Ternana, ex rossoblu. Il mister rossonero inquadra la partita.
“Ci sono tanti aspetti per sperare e cercare di portare a casa la vittoria. La prima considerazione è guardare in casa nostra: bisogna cercare di dare di più e allo stesso modo fare la prestazione che abbiamo sempre cercato di fare qui in casa, limando gli errori e le disattenzioni nel momento del possesso palla.
La Ternana è una squadra imprevedibile con delle buone individualità, sa giocare a calcio e ha un’ottima mentalità per quanto riguarda il modo di approcciare le partite. Non è una squadra che si nasconde ma cerca di giocare a viso aperto. L’applicazione nel lavorare in fase difensiva in anticipo domani diventa fondamentale.
Se staranno dietro è perché noi saremo più bravi a schiacciarli nella loro metà campo ma di sicuro avranno il coraggio di metterci in difficoltà. Per quanto riguarda il discorso tattico, possono ruotare la difesa a proprio piacimento nel corso della partita.”

Ormai Stroppa conosce benissimo questa città ma la tifoseria rossonera lo sorprende sempre di più.
“Il feeling che c’è tra la squadra e i tifosi è quello che avevo chiesto e che non vedevo quando sono arrivato qui lo scorso anno, cosa che è successa nella seconda parte della stagione.
Quest’anno è cresciuto a dismisura, c’è veramente un affetto anche nelle situazioni negative: la squadra si è accorta che aveva bisogno di sentire stima, calore e coraggio. Questo aspetto è stato determinante. In casa non è mai cambiato, è sempre eccellente, ma l’apporto numerico in trasferta è qualcosa di inverosimile. Non ricordo una tifoseria così attaccata, se non nella categoria superiore. Volevo fare i complimenti a Domenico Cataneo per come sta organizzando le trasferte, per l’ordine pubblico e per l’educazione che i nostri tifosi stanno dimostrando non solo in campo. Faccio i complimenti a tutti i tifosi, agli ultras e a chi si muove con le proprie macchine. Stanno dimostrando maturità, educazione e sportività e questo è un vanto per la città di Foggia.”

Purtroppo, come previsto, nel pomeriggio è arrivata la conferma del divieto di trasferta per Bari-Foggia, comunicato dal Ministero dell’Interno, Dipartimento Pubblica Sicurezza.
“Faccio una battuta e vorrei che rimanesse tale: forse hanno paura che andiamo in 10.000 o 15.000. È un peccato perché una tifoseria che si sta dimostrando così matura non possa assistere alla partita più attesa dell’anno. Dispiace perché non è giusto che sia così. Lo stadio è storico e come tale deve essere vissuto. È un peccato vedere dei settori vuoti quando c’è la possibilità di poterli riempire.”

Quella di Deli, domani, sarà un’assenza pesante per il Foggia. Il centrocampista rossonero ha riportato una lesione di primo grado al bicipite femorale della gamba sinistra.
“Mi dispiace perché ha avuto questo trascorso di campionato tra alti e bassi. È un giocatore importantissimo per noi. Domenica sembrava fosse la sua partita e si è fatto male. Lo aspetteremo.”

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