La fidanzata rossonera, il legame con lo Zaccheria e l’esperienza ad Ascoli di Gigliotti: il difensore bianconero ritrova il “suo” Foggia


Potesse scegliere un posto per la luna di miele, il difensore dell’Ascoli Guillaume Gigliotti non avrebbe poi così tanti dubbi: mettici uno stadio, mettici due diavoletti sugli spalti e mettici pure la sua Gabriella, che tutto torna. Lo stadio Pino Zaccheria sarebbe il posto perfetto dove tornare a trascorrere del tempo, dopo averlo già fatto più volte. Da calciatore ma anche da latin lover. Più facile rubare palloni a suon di tackle, o cuori a suon di chewing gum? Per una risposta basta a chiedere a Gabriella, la sua compagna incontrata per la prima volta proprio sugli spalti dello Zac. Una “cicca” tirata fuori dalla tasca e un sorriso a 32 denti. Et voila, il gioco è fatto. Una ricetta tutta francese per far colpo su Gabriella, tifosissima del Foggia. Anche se, a dir la verità, in quel momento Guillaume non giocava nemmeno, frenato da un brutto infortunio rimediato nel febbraio del 2014. Un periodo duro, passato brillantemente soprattutto per l’arrivo di Gabriella che lo ha accompagnato nella sua crescita professionale. Con il suo effettivo ritorno a luglio, Gigliotti fu a disposizione del nuovo allenatore del Foggia Calcio: Roberto De Zerbi. Fa il suo secondo esordio con i rossoneri il 30 agosto, alla prima di Lega Pro in casa battendo il Martina Franca per 3-2. La sua esperienza in rossonero si conclude dopo due stagioni, con 70 presenze complessive e 7 gol, e una Coppa Italia Lega Pro vinta il secondo anno contro il Cittadella. Dal Martina al… Martina: quel 4-0 allo Zaccheria del maggio 2016 è l’ultima partita disputata dal difensore francese in maglia rossonera. È andato via senza poter giocare i playoff per la Serie B, a causa di un altro infortunio che, forse, ha cambiato il corso della sua storia e quella del Foggia. In quell’estate poi, è arrivato un altro treno, chiamato Ascoli, in Serie B. Lasciare Foggia è stata dura, non solo per Guillaume ma anche per Gabriella, ormai sua compagna di viaggio. È stato un agosto particolare, visti anche i tre terremoti che hanno colpito la zona. Guillaume non giocava perché era reduce dal suo infortunio e ci ha messo un po’ per recuperare. A gennaio, quando la terra ha smesso di tremare le cose sono andate meglio, anche professionalmente per lui. Ha recuperato del tutto e ha iniziato a giocare. Ma quest’anno è decisamente tutta un’altra storia. Il difensore francese è cresciuto, questo per l’affiatamento con la sua squadra e con lo staff tecnico. Anche fuori dal campo, le cose vanno bene ma resta quel filo conduttore con Foggia che di spezzarsi, non vuole proprio saperne. Basta anche solo guardare la descrizione del suo profilo Instagram.

La nostalgia di Foggia si sente, per Guillaume e Gabriella è lì casa. Spesso, infatti, sono a cena con alcuni ex compagni e telefonicamente sente gente come Vacca e Gerbo, giocatori del Foggia di adesso e di quel Foggia in cui anche Guille era protagonista. Domenica al Del Duca torneranno i pugliesi, un match dal sapore speciale. Proprio come il rapporto tra lui e Gabriella: primo regalo da farle sarà salvare l’Ascoli. Magari cominciando a far punti tra due turni, così dar felici, anche i tifosi rossoneri.

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