Napoli. Arriva il robot pizzaiolo


RoDyMan è il nome affibbiato ad un robot di ultima generazione che, ben presto, potrebbe sconvolgere uno dei più importanti mestieri della città di Napoli: il pizzaiolo. Il progetto, presentato nell’ottobre 2015 a Città della Scienza di Napoli e perfezionato da un equipe di ricercatori dell’Università Federico II conosciuti come Prisma Lab, potrebbe, a breve, diventare da prototipo a prodotto finito.
Sono però giunti diversi scetticismi circa la possibile sostituzione di un uomo con un robot. A chiarire le perplessità ci ha pensato Bruno Siciliano, conduttore della squadra di lavoro: “Non si tratta di sostituire i pizzaioli, perché RoDyMan vivrà nell’ambito della ricerca, svelandosi per scopi didattici. L’obiettivo di Prisma Lab sarà rendere il robot capace di modellare un pezzo di pasta per creare la classica forma di pizza, farcirla, e seguirla fino alla fase della cottura, incluso il ricorso alla pala”.
La sensibilità al tatto messa a punto è una novità esclusiva e “la caratteristica potrebbe essere funzionale come applicazione in molti settori produttivi”, come, ad esempio, in campo medico.
Il funzionamento di RoDyMan è dovuto alle tecniche di apprendimento che il robot ha acquisito dal celebre Enzo Coccia, un vero artista dell pizza napoletana, il quale ha indossato una suite biocinetica, permettendo alla macchina di registrare le sue gesta. Sostituire però un essere umano con un robot è compito assai difficile, soprattutto nella gestione dell’impasto, quindi se da un parte gli artisti della pizza possono tirare un sospiro di sollievo, dall’altra si registra un grande passo in avanti per la scienza italiana, che potrà utilizzare il prodotto come supporto verso altri settori.