Noi Con Salvini Lettere: ”False promesse su condoni edilizi. Vigileremo e denunceremo chiunque continui con queste speculazioni”


(Comunicato Stampa) Lettere. “E’ ormai prassi, in avvio delle campagne elettorali, abbindolare gli elettori con false promesse di condono o interventi mirati alla sanatoria di costruzioni abusive.” Così Luigi Ruotolo, il coordinatore cittadino a Lettere di Noi con Salvini, da mesi impegnato in una dura battaglia volta al ripristino della legalità sul proprio territorio, devastato da sciacalli che si sono arricchiti sulle necessità della popolazione e non hanno saputo risolvere un problema creato ad hoc per creare consenso politico ed ingrassare i “faccendieri” del condono. Va giù pesante il coordinatore cittadino, già protagonista, in pochi mesi di mandato di numerose segnalazioni a riguardo la sicurezza e l’efficienza della pubblica amministrazione. “Allo stato attuale e alla luce delle proposte in discussione in Parlamento non vi è nessuna possibilità che sia approvata una norma che condoni gli abusi. Ciò che è in discussione, e che sta creando false aspettative, – spiega Ruotolo – altro non è che un provvedimento con il quale si intendono stabilire i criteri di priorità nell’esecuzione delle demolizioni o dell’acquisizioni al patrimonio. Tra i criteri prioritari figurano gli immobili di rilevante impatto ambientale e costruiti in zona soggetta a vincolo ambientale, paesaggistico, sismico e idrogeologico, per cui è chiaro che i cittadini letteresi e di tutti i monti Lattari non potranno beneficiare di nessun condono, ma anzi saranno i primi a vedersi abbattuti le proprie case. Due domeniche fa – continua l’esponente salviniano – abbiamo allestito un gazebo informativo proprio per allertare i cittadini sull’imminente avvio delle promesse elettorali. Noi con Salvini si dichiara solidale con tutte le persone che a distanza di decenni ancora non si vedono garantiti il diritto alla casa e si batterà affinché venga fatta chiarezza su un fenomeno che ha foraggiato il malaffare e che troppo spesso vede coinvolti anche dipendenti pubblici e politici. La politica che per anni ha consentito di costruire su un territorio che mai sarà oggetto di condono non potrà, né vorrà trovare la soluzione. Esortiamo tutti i cittadini ad unirsi nella nostra battaglia per i diritti e per la legalità e non cadere nel solito tranello. Ci batteremmo in ogni sede – conclude – per garantire il diritto costituzionale alla casa ma non possiamo permettere che si continui a lucrare sulle necessità della popolazione invogliandola a violare le norme per poi lasciarle sola, salvo poi ricordarsene in ogni tornata elettorale”.