Sesso con immigrati: Nella bufera ragazze e casalinghe scoperte nascoste sotto i letti


Un via vai che non era certamente passato inosservato, tanto da allertare le forze di Polizia Muncipale e scuotere gli abitanti del posto. Ogni sera iniziava un vero e proprio rituale verso il centro di accoglienza “La Misericordia”. Un rituale che non è molto gradito dai residenti che allertano il primo cittadino. Siamo a Camaiore in provincia di Lucca. La fascia tricolore non si fa pregare più tanto e allerta le forze dell’ordine. Così iniziano gli appostamenti per più di una notte. Così un giorno le forze dell’ordine fanno irruzione nel centro, trovano non spacciatori e delinquenti ma tutti adagiati sulle brandine. Nulla di male, solo che sotto i letti dei profughi si nascondono donne, giovani e meno giovani, truccate e profumate. Improvvisamente una voce imbarazzante: “Comandante, non sono tutte donne straniere, c’è anche qualche italiana, più di una per la verità, e la conosciamo bene perché del posto.” Un elenco di donne, anonime immigrate ma anche mogli e ragazze del posto, italianissime. Magari la moglie di Tizio, la giovane fidanzatina di Caio. Così scoppia la bufera in centro dove quello che il pettegolezzo sembra essere diventato realtà. Le donne ripagavano le prestazioni sessuali degli immigrati con ricariche telefoniche, infatti è stato registrato in città un aumento ricariche cellulari, fatte soprattutto da donne. Se il nostro paese risulta diviso sulla questione accoglienza, una cosa è certa: una parte di popolazione non potrà essere contro ai giovani freschi e forti che giungono qui stanchi e senza una precisa meta, capaci di donare “ristoro” alle donne magari costrette a condividere le loro lenzuola con uomini e ragazzi “fiacchi”. È l’ accoglienza cari concittadini… al profumo di rose.

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