Nuovo Teatro Sancarluccio: in scena 06.05.38, spettacolo de La Falegnameria dell’attore


Da giovedì 16 a domenica 19 novembre, nella magica cornice partenopea, negli affascinanti e storici spazi del Teatro Sancarluccio, debutta il nuovo spettacolo de La Falegnameria dell’Attore, in coproduzione con Viaggi e Miraggi – Teatro del Torrino di Roma, dal titolo “06.05.38” che ha l’obiettivo di emozionare il grande pubblico attraverso un viaggio artistico sospeso tra storia e vita reale.
Liberamente ispirato al celebre film di Ettore Scola “Una giornata particolare”, ecco la trasposizione teatrale di Luca Pizzurro che rende giustizia al racconto di drammatica delicatezza, ponendo l’accento sull’individualità dei protagonisti e  sul loro destino.
Interpretato da Gigliola de Feo, attrice già allieva a Roma e poi assistente di Giulio Scarpati, con Andrea Fiorillo, attore e regista formatosi sulle tavole dello storico Teatro Sancarluccio di Napoli, lo spettacolo parte dal presupposto che cambiando la prospettiva da cui si guarda, si può godere la sorpresa di un panorama sociale profondamente mutato.
Ad arricchire lo spettacolo, le coreografie di Luana Iaquaniello che rappresenta il secondo tassello di questo spettacolo dedicato alle passioni dell’anima e agli aspetti più profondi che genera nella società contemporanea.
“Abbiamo deciso di mettere in scena 06.05.38, superando timori e scrupoli verso il capolavoro cinematografico originale, perché a ben guardarla la sceneggiatura di Scola e Maccari nasconde uno spettacolo teatrale di vita perfetto – si legge nelle note di regia – Un ambiente intimo e perso, due grandi protagonisti, due storie umane che si incontrano in uno spazio comune in cui sono “obbligati” a restare, prigionieri delle convinzioni sociali. Fuori il mondo, la Storia, di cui ci arriva l’eco dalla radio. Un grande evento che fa da sfondo a due piccole storie personali, in una giornata che sarà particolare per tutti: per Gabriele, per Antonietta, per la sua famiglia che si reca alla parata, per gli Italiani che festeggiano l’incontro tra Mussolini e Hitler, senza sapere quanto fatale sarà per i destini del Paese.”