De Luca: ” I giovani non sono più disposti a vivere nel quarto mondo, agire subito”


“I giovani viaggiano e iniziano a misurare il divario di civiltà e di serenità di vita tra l’Italia e il resto del mondo. I ragazzi, dopo anni di lavoro, non tollerano più di vivere dove non è riconosciuto il merito e non è disposto a vivere dove le condizioni ambientali sono da quarto mondo e, nel confronto, preferiranno il Sud della Bretagna, la Francia e la Germania”. L’analisi è del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenuto a Napoli al forum organizzato da Il Mattino. “Dobbiamo fare di più. E’ del tutto insufficiente – ha sottolineato – il quadro legislativo attuale per affrontare le dimensioni del problema disoccupazione giovanile al Sud”. “La questione economica e sociale rischia di diventare una questione democratica. Rischiamo – ha ribadito De Luca – la desertificazione delle aree interne, di perdere il capitale umano più prezioso che abbiamo e rischiamo di non fare quello che dobbiamo fare”. “Siamo davanti alla sfida più difficile: recuperare il divario di sviluppo e produttività rispetto alla Germania, alla Francia, alla Corea. Abbiamo invertito la rotta, ma la sfida è – ha proseguito il presidente della Regione – raggiungere le giuste percentuali per fermare l’emorragia verso il Nord e verso l’estero”. Per il governatore campano resta fondamentale l’abolizione del “groviglio burocratico, amministrativo e giudiziario” che “paralizza il Paese”. “E’ paradossale come questo dato sia drammaticamente presente, ma assente nel dibattito politico. Un Paese totalmente scollegato in cui permane la confusione tra piano penale e piano amministrativo”, ha concluso De Luca.

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