Napoli, la bimba con labbra blu può tornare a sorridere: operazione con stampante 3D


Sarah è una bambina di quattro anni, nata a Napoli da genitori siriani, che, sin dal giorno in cui è venuta al mondo, ha dovuto lottare contro una cardiopatia congenita; le sue arterie infatti erano poste al contrario, limitando l’arrivo del sangue nei polmoni. Una situazione del genere, solitamente, lascia poche chance di vita, ma non in questo caso. Difatti, grazie all’intervento eseguito dall’equipe medica dell’unità di Cardiochirurgia pediatrica dell’Università Federico II, capitanata da Gaetano Palma, allievo di Carlo Vosa. Risale allo scorso ottobre l’operazione eseguita dalla squadra di Palma e dopo la lunga convalescenza, la bimba ha potuto fare ritorno a casa. Nata nel 2013 da genitori siriani, il papà, ingegnere navale, era già stato a Napoli in gioventù per studiare in una città nota anche per le sue importanti tradizioni navali, ma anche per la città che Diego Maradona, suo idolo, incantava. Rientrato poi nel proprio paese natale, aveva conosciuto la sua attuale moglie e avevano avuto già una figlia. Rientrati poi a Napoli, si apprestavano a viversi anche la nuova arrivata, Sarah, ma la malattia non è stato un momento facile da affrontare. La caratteristica che balzava all’occhio erano le labbra blu che la bimba aveva a causa di una grave cianosi. Durante l’intervento, durato nove ore, l’equipe di medici è stata aiutata in sala operatoria da una stampante 3D, il quale ha permesso di ricreare una specie di prototipo del cuore di Sarah, permettendo dunque a Palma di avere un quadro quasi completo della vicenda. C’è da aggiungere che il responsabile
dell’unità di Cardiochirurgia pediatrica dell’Università Federico II non è la prima volta che compie imprese simili. È opera sua infatti anche l’operazione di una neonata venuta al mondo prematuramente affetta da una malformazione neonatale.

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