Baby gang, il giudice Cavallo: “Stop a serie Tv come Gomorra”


La questione baby gang è ormai all’ordine del giorno. Da più di un mese queto fenomeno è tornato prepotentemente di moda a Napoli e provincia. In molti si sono esposti sulla questione, cercando di trovare una soluzione e porre rimedio a questo grave problema. Anche il giudice in pensione Melita Cavallo ex presidente del Tribunale per i minorenni di Roma, ha voluto esprimere la propria opinione in un’intervista a La Stampa: “Tolleranza zero anche nei confronti dei minori di 14 anni e stop ai modelli negativi come le fiction stile Gomorra. Chi commette delitti com quelli commessi a Napoli non può tornarsene a casa dai genitori solo perché ha meno di 14 anni. E’ evidente che per maturare una nuova consapevolezza bisogna essere lontani dai propri familiari, i quali non hanno saputo ben educare i proprio figli” Altro grave problema per l’ex giudice è l’emulazione delle serie Tv quali Gomorra. “Ho letto e apprezzato i libri di Saviano, ma sullo schermo prevalgono modelli, idoli, decisamente negativi che inneggiano alla violenza e in questo caso l’aspetto culturale non è affatto secondario. A lungo termine, è proprio qui che bisogna agire. Occorre aprire strutture in cui i ragazzi possano impegnarsi nello sport, musica o teatro”. Una proposta, quella del giudice Cavallo, che si aggiunge alle altre di questi ultimi giorni. Un fenomeno che ha colpito in particolare Napoli ma che riguarda l’Italia intera.

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