Capodanno, nel napoletano 35 feriti: c’è anche un bambino


Sono 35 i feriti per l’esplosione di fuochi d’artificio di Capodanno a Napoli e in provincia. Il dato è in diminuzione rispetto al primo dell’anno 2017 quando i feriti, tra capoluogo e provincia, furono 45. Dei 35 feriti, 13 sono in provincia e 22 in città. Il più giovane è un bimbo di 8 anni, ferito alla mano destra per lo scoppio di un petardo, ricoverato all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Un 13enne è invece stato ferito mentre si trovava sul balcone della sua abitazione nel quartiere San Giovanni, a Napoli, da un proiettile vagante o esploso in una stesa. Un 23enne è giunto invece alla clinica Villa Betania con una ferita alla mano e ha perso due dita della mano destra; trasferito all’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli, la prognosi è di 25 giorni. Un 27enne di Castel Volturno (Caserta) rischia di perdere l’occhio destro, così come un 21enne di Napoli ricoverato con ustioni e lesioni all’occhio destro. Una 19enne di origini romene ha riportato ferite multiple alle gambe causate dallo scoppio di petardi. Un 49enne di Portici è invece ricoverato al Cardarelli per ustioni causate da fuochi d’artificio.

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