Frode informatica, bloccata la cugina di Guerriero dopo un mese di libertà


La stabiese Anna Sorrentino è accusa nuovamente di frode informatica. Da solo un mese aveva ottenuto la libera ma è stata beccata e denunciata ancora dai carabinieri a Cava de Tirreni. La Sorrentino è la cugina del famoso hacker Carmine Guerriero, detto il “vescovo” uno dei più noti hacker del deep weeb o dark web e produttore e spacciatore di banconote false con le quali ha invaso il mercato di mezza Europa. La donna era tornata in libertà il 22 dicembre scorso dopo un anno di arresti domiciliari (ad ottobre difesa dall’avvocato Olga Coda, come gran parte dei partecipanti alla truffa aveva patteggiato due anni e tre mesi di carcere) è stata fermata dai carabinieri di Cava de Tirreni presso un ufficio postale. Stava cercando di prelevare una grossa somma di denaro che si è scoperto provenire da varie frodi informatiche. I militari sono intervenuti dopo che gli operatori dell’ufficio postale  si sono insospettiti per gli strani movimenti fatti sui conti correnti della Sorrentino. Le sono stati sequestrati circa 90 mila euro e la Sorrentino è stata denunciata a piede libero, in attesa che le indagini tecniche si concludano. Dai primi accertamenti fatti dagli investigatori la Sorrentino avrebbe compiuto delle frodi informatiche ai danni di ignari correntisti che si sono visti in alcuni casi diminuire i propri fondi ed in altri casi addirittura svuotare il conto corrente. Per giustificare il possesso di quella ingente somma di denaro Anna Sorrentino ha cercato di giustificarsi dicendo che erano il provento della vendita di una grossa imbarcazione. Ma i carabinieri hanno controllato e né la donna né i suoi familiari prossimi risultavano intestatari o possessori di alcuna imbarcazione e per questo che per il momento è scattata la denuncia a piede libero con l’accusa di frode informatica. Ma si ipotizza anche il reato di riciclaggio. Della vicenda è stata informata la Procura della Repubblica.

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