Napoli. Baby gang, Mara Carfagna: ” Abbassare l’età imputabile a 12 anni”


“L’invio di reparti speciali per il controllo del territorio è un primo passo verso la giusta direzione, da noi auspicata con un emendamento presentato e purtroppo respinto alla legge di stabilità. Ma non basta. Occorre anche abbassare l’età imputabile da 14 a 12 anni che non significa aggiungere un cavillo ad un sistema legale già di per sè complesso, ma salvare centinaia di bambini che ancora oggi, nel 2018, vengono sfruttati dalle organizzazioni criminali proprio in virtù dello “scudo” concesso loro dalla minore età. Ecco perché togliere questo “scudo” così come escludere la sospensione del processo con messa alla prova per i minori che si sono macchiati di reati gravi come associazione di tipo mafioso, omicidio, violenza sessuale e rapina, come previsto da una proposta di legge di Forza Italia già del 2006, può cancellare quella sensazione di impunità che viene ancora percepita oggi in determinati contesti. Il problema delle baby gang e della delinquenza minorile però non si può risolvere soltanto come se fosse una questione di ordine pubblico, ma va gestita anche come una emergenza di carattere sociale: sono in crescita ancora quest’anno i bambini e ragazzi che non frequentano nemmeno le scuole dell’obbligo. In una metropoli come Napoli ci sono un migliaio di bambini inadempienti, in tutta la Regione uno su cinque non va a scuola. Servono dunque più scuola e servizi sociali, ma anche una diversa responsabilizzazione delle famiglie, che non possono chiamarsi fuori. Ecco perché chiederemo al prossimo Parlamento di potenziare gli strumenti per verificare se e quando è opportuno, nell’interesse dei più piccoli, l’allontanamento dei minori coinvolti in reati violenti dalle famiglie ad alto rischio di criminalità”. Così in una nota Mara Carfagna, portavoce dei deputati di Forza Italia e consigliere comunale a Napoli.

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