Paganese, Favo: “Matera gioca meglio di tutte, attenti a difendere e ripartire”


Tempo di vigilia in casa Paganese, e mister Favo ha analizzato la difficile sfida con il Matera di domani pomeriggio: “Questa settimana è stata importante per conoscere i nuovi arrivati, e per loro è stato importante conoscere i compagni. Il punto di Castellammare è stato importante, ci siamo difesi bene ma forse ci siamo abbassati troppo. Ad oggi chi gioca bene o domina non è sicuro di vincere, e il calcio di oggi è questo: chi lotta e si difende bene conquista bene. Il Rende ad esempio ha segnato solo 19 gol ma ne ha subiti pochi, ed è là in alto. Noi dobbiamo migliorare sicuramente in alcune cose, e stiamo continuando a lavorare inserendo anche i nuovi.
Cernigoi è un ragazzo che ha numeri importanti. In allenamento sta dimostrando che può confermare questi numeri. E’ un attaccante atipico: è molto forte fisicamente ma ama attaccare la profondità. Domenica infatti abbiamo commesso questo errore, servivamo dei palloni sporchi che a lui non piacciono. Ora ha delle chance importanti tra campionato e coppa.
Domani giochiamo secondo me la squadra più forte dal punto di vista del gioco e in alcuni suoi elementi. Non ha nulla da invidiare alle prime due ma questa loro forza alcune volte diventa il loro difetto eccedendo troppo nel palleggio. Ai miei ragazzi ho detto che ci aspetta una gara durissima e dovremmo essere bravi a difenderci e ripartire. Dobbiamo stare attenti a non perdere palloni in uscite.
Il nostro spirito è il solito, e anche domani proveremo a fare risultato. Quasi sempre abbiamo giocato per vincere, anche contro realtà più grandi. Non abbiamo mai mollato e in allenamento si vede. Il 3-5-2 in questo momento ci dà più garanzie, soprattutto legato al discorso dei gol subiti. Adesso stiamo subendo di meno, anche grazie ad una maggiore attenzione sui calci piazzati. Ma nel corso della partita non escludo il cambio modulo.
Ho 26 giocatori in questo momento e in base alle caratteristiche faccio le mie scelte. In questo modo ho più soluzioni e un allenatore preferisce sempre avere calciatori invece che non averli.”

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