Castellammare. Corrado chiama, Iovino non risponde: volano gli stracci sul PD


Volano gli stracci nel partito democratico stabiese. Accuse reciproche tra le due anime che oggi spaccano il partito democratico: quella legittimata dall’ultimo congresso che ha scelto Nicola Corrado quale segretario cittadino, e la corrente vicina alle posizione dell’ex capogruppo in consiglio comunale Francesco Iovino e all’ex sindaco sfiduciato Antonio Pannullo. Ennesimo terreno di divisione la scelta di commentare il risultato elettorale. Un appuntamento inevitabile in un partito, come il PD, che si definisce democratico. Incontro a cui però si è sottratta la componente vicina a Pannullo decisa contro e tutto e tutti a imporre ancora la propria linea e visione. Ma sono ormai troppi i fallimenti a cui i democrat stabiesi si sono dovuti sottoporre a una linea mai digerita. Dalla caduta dell’amministrazione Cuomo, alla scelta del candidato sindaco e delle alleanze e di tutte le scelte prese dall’amministrazione Pannullo per finire con il tracollo elettorale. Troppi i punti in cui il confronto è mancato per una mera imposizione di visioni e linee politiche da parte di una parte del partito che oggi è ufficialmente disconosciuta dalla stragrande maggioranza della città stabiese. Il dato elettorale è inequivocabile e non si può far finta di nulla. Questo è il pensiero del coordinamento cittadino che non vuole più sottostare a dettami di corrente o, peggio, personalistici. La città ha bisogno di risposte serie e concrete, non di imposizioni – questo il Corrado pensiero. “Il tempo della responsabilità è finito ora è tempo di trarne le conclusioni” le parole del segretario cittadino democratico. Che suona quasi come una solenne condanna nei confronti di Pannullo & Co. “Nessuna imposizione, ma dialogo e costruzione condivisa del programma in cui poter plasmare la figura del futuro candidato sindaco e dei candidati al consiglio comunale delle prossime amministrative”. Entro il 21 marzo i dem sceglieranno il proprio candidato a sindaco, è questa la data ultima posta dal segretario Corrado. La fuga in avanti di Pannullo non è piaciuta davvero a nessuno la sensazione è che la battaglia sia solo agli albori. Battaglia contro chi oggi ancora una volta sembra imporre la propria visione personalistica a dispetto delle reali esigenze della città e del Partito Democratico.