Castellammare. Il patto di stabilità blocca le assunzioni al comune. Carenza di fondi e personale: uffici vuoti tra il 2019 e 2020


Castellammare di Stabia. “Assunzioni al Comune di Castellammare di Stabia? Ma anche no”. Parole ma soprattutto musica dal settore economico di Palazzo Farnese. E’ scritta, nero su bianco, nella Programmazione triennale del fabbisogno del personale 2018/2020 – Piano delle assunzioni – Ricognizione eccedenze. Il Dirigente del Settore, Verdoliva, smonta qualsiasi velleità di assunzione per l’Ente di Palazzo Farnese. Il Dirigente del settore economico finanziario ha rappresentato che “relativamente agli anni 2019 e 2020, pur avendo l’ente capacità assunzionale non garantisce la relativa copertura finanziaria in quanto gli equilibri economici finanziari sono già determinati dalla presenza di una consolidata spesa corrente al momento non riducibile”. Tradotto il Comune potrebbe assumere a tempo indeterminato ma non può altrimenti violerebbe il patto di stabilità. Situazione per altro confermata anche dal parere del Collegio dei Revisori dei Conti. Una vicenda drammatica considerando che la macchina comunale è sottorganico, 349 dipendenti in servizio a dispetto dei 505 previsti. Gli uffici per il corretto funzionamento e per garantire l’espletamento del pubblico servizio, hanno bisogno di almeno 36 dipendenti a tempo indeterminato. Ed ecco che per ovviare a tale inevitabile adempimento anche se non vi sono le coperture per gli anni 2019-2020, il Dirigente del Settore Affari del Personale porrà in essere tutti gli adempimenti per attivare nell’immediato le procedure di mobilità per l’assunzione del personale previsto nella programmazione del personale. Ovvero secondo la mobilità volontaria, rivolta esclusivamente a personale dipendente delle Pubbliche Amministrazioni. La “mobilità volontaria” è una particolare fattispecie di “cessione del contratto”, attraverso la quale è consentito ai dipendenti pubblici il “passaggio diretto tra amministrazioni diverse”, ossia il trasferimento da un’amministrazione (quella di appartenenza del dipendente che fa domanda di mobilità) ad altra amministrazione (che intende ricoprire un posto vacante in organico per la qualifica corrispondente), attraverso una procedura di evidenza pubblica generalmente rappresentata da un “Bando” o “Avviso di Mobilità”. Con molta probabilità, fanno sapere, si procederà con assunzione a scorrimento delle graduatorie degli idonei a svolgere le figure professionali richieste. Tradotto nessun super concorso per stabiesi, a dispetto dei proclama che nelle ultime ore in molti stanno sbandierando a destra e a manca. Ma non è l’unica nota dolente. Sempre nella relazione, per altro confermata dai Revisori dei Conti, si legge: l’ente non ha rispettato il saldo di cui al c. 466 della l. 232 del 11.12.2016 e la percentuale degli spazi finanziari inutilizzati in base agli accertamenti delle entrate finali, come previsto dall’art. l c. 479 della legge di bilancio 2017. Inoltre, con le nuove leggi, a libro paga del Comune sono subentrati anche i dipendenti delle società partecipate. 78.000 € da imputare direttamente alle casse comunali per pagare i dipendenti della Sint, la società che detiene il patrimonio termale. Situazione tutt’altro che rosea a dispetto dei proclama.