Castellammare. Terremoto Ascom, si dimette il Vice Presidente: associazione spaccata in vista delle Amministrative


Castellammare di Stabia. Una vera e propria bufera colpisce l’associazione dei commercianti stabiesi. Nelle ultime ore si è dimesso il Vice Presidente Luigi Greco, imprenditore noto in città. L’associazione dei commercianti molto probabilmente sarà in campo alle prossime elezioni amministrative con una lista civica che, secondo indiscrezioni, pare molto vicina ad Eduardo Melisse ex Presidente del Consiglio Comunale, eletto in quota PD alle scorse amministrative. Il grande assente alla “Primavera delle Idee” iniziativa di confronto promessa dal Segretario dem Nicola Corrado. Anche su questo fronte l’associazione commercianti è spaccata, non tutti gli appartenenti al gruppo gradirebbero un sostegno all’architetto Melisse. Intanto il Presidente Jonny de Meo, mentre lavora a pieno regime in vista di questa tornata elettorale per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale, dimentica i problemi che attanagliano i commercianti e il commercio stabiese. Ultimo, ma non per importanza, quello degli allagamenti nella zona del lungomare e le adiacenti strade interne. Per la seconda volta, nel giro di un paio di mesi, i commercianti di questa zona si ritrovano a fronteggiare il problema degli allagamenti, con ingenti perdite a causa dei danni subiti. La classe politica, da più parti ed a volte anche senza cognizione di causa, punta il dito contro la cattiva gestione della cosa pubblica degli anni passati. Purtroppo però si ode un silenzio mortificante, che giunge proprio dal settore del commercio: Nessuna nota o parola da parte dell’Ascom stabiese o del suo presidente, Jonny De Meo. Nei giorni scorsi si è sentito dire che i commercianti sono pronti a scendere in campo anche politicamente alle prossime amministrative con una lista od almeno qualche candidato di riferimento, ma purtroppo sulla questione degli allagamenti nulla si dice. Associazione commercianti stabiesi che perde sempre più terreno nel suo vero “campo di gioco”, e cioè tra i commercianti, ma che invece comincia a farsi strada nella politica cittadina. Una lancia in favore dell’associazione commercianti però và spezzata: finalmente no si nascondono più dietro “il dito”, e scendo in campo a viso aperto. Ora: perché, invece di giocare a fare politica, non si cercano davvero soluzioni per tentare di risollevare il commercio stabiese? Sarebbe opportuno cominciare a pensare seriamente al commercio, anche a fronte del progetto partito da poco del Centro Commerciale Naturale Stabiese, che fino ad oggi, si differenzia solo per l’affissione da parte dei consorziati di una targhetta riportante il logo della “sottoassociazione”. Per ora, nulla cambia: In silenzio erano, ed in silenzio sono.