E’ morto Luigi Necco, storico giornalista di Napoli. Raccontò le gesta di Maradona in azzurro


Giornalismo in lutto per la morte di Luigi Necco. Lo storico giornalista della Rai di Napoli è morto nella notte all’ospedale Cardarelli. Volto storico di 90’ minuto negli anni degli scudetti del Napoli di Maradona. Avrebbe compiuto 84 anni a maggio, ma è stato stroncato da una grave insufficienza respiratoria.
“Addio al grande Luigi Necco. Per sempre nel cuore della famiglia Rai e di milioni di telespettatori che non lo dimenticheranno mai”. Così il responsabile del TgR Campania Antonello Perillo ha annunciato su Twitter la morte del collega. Il giornalista, una volta andato in pensione aveva anche affrontato la carriera politica. Fu eletto, nelle liste dei Democratici di sinistra a consigliere comunale di Napoli nelle elezioni del 1997. Scrittore e amante dell’arte e dell’archeologia. Rimase ferito in agguato in Irpinia a opera di un sedicente pseudo tifoso dell’Avellino nei tempi in cui Necco in serie A seguiva anche i bianconverdi. Ha diretto l’Ente provinciale per il turismo e, negli ultimi anni, curava una trasmissione dal titolo L’emigrante sull’emittente Canale 9.
“Con Luigi Necco muore un maestro del giornalismo napoletano​”​. ​Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che in una nota esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del giornalista a 83 anni. “​Indimenticabile​ ​nei miei anni di gioventù​ – ricorda de Magistris -​ la sua inconfondibile voce a 90​°​ minuto, sempre puntuale e pungente. Giornalista d’inchiesta e capace di approfondimenti originali, sempre da pungolo per tutti. Con ​l​ui ho avuto un rapporto autentico, di stima e di affetto reciproci, gli ho sempre voluto bene anche quando capitava che non ne condividevo le analisi sulla ​c​ittà. Con Luigi Necco se ne va un pezzo storico del giornalismo di Napoli​”​. ​De Magistris rivolge “un forte abbraccio personale alla famiglia e al mondo dei giornalisti ai quali anche Necco, da pensatore libero, non risparmiava critiche. Ci resterà il ricordo della sua arguzia, della sua ironia e della sua straordinaria competenza sportiva ed archeologica. L’​A​mministrazione comunale, a mio nome, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di un napoletano vero, autentico, legato alla nostra terra da un profondo amore​”, conclude de Magistris.
“Il Presidente Aurelio De Laurentiis, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli si uniscono al dolore della famiglia ed esprimono profondo cordoglio per la morte di Luigi Necco, figura storica del giornalismo e volto di spicco della Rai”, con questa nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, il Napoli ha voluto rendere omaggio a Luigi Necco, scomparso questa mattina all’età di 83 anni. “Necco ha raccontato per decenni le gesta sportive del Napoli con un garbo, eleganza, professionalità, passione e sempre con uno sguardo ironico e sorridente che ha reso il suo stile unico ed inimitabile”, si legge nel comunicato.
La salma di Luigi Necco sara’ esposta al pubblico nella camera ardente allestita nella cappella del padiglione monumentale dell’ ospedale Cardarelli di Napoli dove il popolare giornalista era ricoverato dallo scorso 17 febbraio e dove e’ finito a causa dell’ aggravarsi di una patologia polmonare alle 6,30 di oggi. I funerali si terranno domani alle 12 nella chiesa di San Giovanni dei Fiorentini, in piazza degli Artisti a Napoli. Nonostante i problemi fisici, e l’eta’ avanzata, Necco e’ stato attivo nella professione fino all’ultimo. Poco prima di Natale uno dei suoi ultimi “pezzi”, con un’intervista a Renzo Arbore in occasione della mostra allestita dallo showman a Palazzo Reale di Napoli. Ed e’ stata questa una delle sue ultime apparizioni in pubblico. A inizio anno i problemi di salute e il ricovero al Cardarelli fino all’aggravarsi della situazione negli ultimi giorni che ha portato al decesso.

, ,