Elezioni. L’iter per l’elezione del Presidente del Senato, Napolitano presiederà la prima seduta


Roma. Sarà il Presidente emerito della Repubblica a presiedere la prima seduta del nuovo Senato, convocata per venerdì mattina prossimo. Napolitano, essendo presidente più anziano dell’assemblea, da senatore a vita presiederà quindi l’assemblea e avrà il compito di guidare le votazioni per l’elezione del nuovo presidente, che inizieranno gia’ venerdi’ dopo la costituzione dell’Ufficio di presidenza e della Giunta per le elezioni, che dovra’ ratificare l’avvenuta elezione dei senatori e risolvere la delicata questione del seggio vacante in Sicilia, conquistato dal Movimento 5 stelle ma non assegnato per mancanza di candidati. L’Ufficio di presidenza provvisorio sara’ costituito dai sei senatori piu’ giovani che saranno chiamati a svolgere le funzioni di segretari e sara’ anche questo presieduto da Napolitano. Nella seduta successiva alla elezione del successore di Pietro Grasso si procedera’ alla elezione dei quattro vice presidenti del Senato, dei tre questori e degli otto segretari che faranno parte del Consiglio di presidenza. La Giunta provvisoria per la verifica dei poteri e la proclamazione dei senatori subentranti (questa l’esatta definizione dell’organismo) sara’ costituita dai componenti della Giunta delle elezioni del Senato della precedente legislatura presenti alla prima seduta. “Qualora il loro numero sia inferiore a sette – si legge nel nuovo regolamento del Senato – il presidente procede mediante sorteggio all’integrazione del collegio sino a raggiungere il numero predetto”. La Giunta sara’ presieduta dal componente piu’ anziano e avra’ come segretario il componente piu’ giovane. Le operazioni per l’elezione del nuovo presidente, come detto, inizieranno gia’ da venerdi’. Per le prime due votazioni – spiega il regolamento – e’ eletto chi raggiunge la maggioranza assoluta dei voti dei componenti del Senato. Per la terza votazione, che si terra’ sabato, sara’ sufficiente una maggioranza assoluta dei voti dei presenti, “computando tra i voti anche le schede bianche”. Se anche questa votazione sara’ inutile, si procedera’ con il ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto nel precedente scrutinio il maggior numero di voti.